Cade dall’impalcatura nel cantiere mentre lavora, Nino Spanò morto dopo due mesi in ospedale

È morto dopo due mesi in ospedale il 51enne Nino Spanò, operaio vittima di un incidente sul lavoro avvenuto nel dicembre scorso a Montagnareale. L'uomo stava effettuando alcuni lavori di carpenteria in uno stabile in fase di costruzione insieme ad alcuni colleghi quando ha perso l'equilibrio, precipitando dall'impalcatura posta a tre metri dal suolo e battendo violentemente la testa sull'asfalto. Dopo essere stato trasportato d'urgenza presso il pronto soccorso dell'ospedale Barone Romeo di Patti, l'operaio è stato trasferito al Policlinico di Messina.
Il quadro clinico dell'operaio caduto dal pontile, stando a quanto emerso subito dopo l'ingresso in pronto soccorso per le prime cure del caso, era molto grave e per questo il 51enne è stato trasferito d'urgenza presso il nosocomio messinese. Dopo mesi di lotta tra la vita e la morte, Spanò è purtroppo deceduto. L'intera comunità di Oliveri, dove l'operaio viveva, è sconvolta da quanto avvenuto nell'esimo incidente sul lavoro.
Il paese si è stretto attorno alla famiglia dell'operaio che lascia due figli piccoli e la moglie. In tantissimi hanno ricordato "Piras" (così veniva chiamato) sui social network. Tra loro anche gli amici della Pro Loco. "Sono notizie che non vorremmo mai che arrivassero – hanno affermato in un lungo post -. Notizie che ci lasciano senza fiato, senza una spiegazione e senza un perché. Vogliamo dare forza alla sua famiglia, ai suoi due piccoli e alla moglie. Tutto il gruppo Pro Loco Oliveri si stringe al dolore della famiglia Spanó in questo momento delicato".
Cordoglio espresso anche da parte dell’amministrazione comunale: "Ci piace pensare che Piras – scrive l'amministrazione – stia già organizzando una partita a scacchi. Tutti noi ci stringiamo al dolore della famiglia Spanò-Calabrese per questa prematura scomparsa".