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Cadavere trovato a Parma, attesa per esiti del Dna: “Alessandra Ollari abitava a 2 chilometri da qui”

Si attendono i risultati del test del Dna per scoprire a chi appartiene il cadavere trovato venerdì scorso in via Sidoli a Parma. Nella zona è scomparsa 7 mesi fa Alessandra Ollari, che abitava a soli due chilometri da qui. L’avvocato Gentile: “Ci sono dei familiari che hanno bisogno di risposte. Al momento non abbiamo avuto nessuna comunicazione”.
A cura di Ida Artiaco
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Continuano senza sosta i lavori di Scientifica e carabinieri, coordinati dalla Procura di Parma, sul ritrovamento di un cadavere nell'area di via Sidoli, avvenuto venerdì scorso. L'obiettivo è quello di dare un nome e un volto ai resti scoperti tra le erbacce da un uomo che era passeggio col suo cane e che ha così allertato le forze dell'ordine.

Il pensiero di molti è corso immediatamente ad Alessandra Ollari, la donna di 53 anni scomparsa ormai 7 mesi fa proprio da Parma. Era il 29 giugno scorso quando il suo compagno Ermete Piroli l'ha vista per l'ultima volta. I due abitavano a soli due chilometri da via Sidoli, dove è stato ritrovato il cadavere alla fine della scorsa settimana, come ha ricordato ieri la trasmissione di Rai 3 Chi l'ha visto?.

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Nessuno dei residenti si era accorto di quei resti. "Non ce l'aspettavamo, siamo rimasti tutti choccati", dice una donna all'inviata della trasmissione condotta da Federica Sciarelli. Quel corpo, dunque, è sempre stato lì?

Domande a cui gli inquirenti stanno cercando di dar risposta. Al momento non c'è nessuna certezza che sia Alessandra Ollari, ma è difficile non pensare a lei. Il compagno Ermete aveva raccontato che negli ultimi due anni la donna era andata in crisi, si era chiusa nella sua casa di via Marzabotto, non rispondeva al telefono. Fino al 29 giugno dello scorso anno, quando è uscita per andare a fare la spesa facendo perdere le sue tracce, per altro senza documenti, senza occhiali e senza cellulare.

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La Procura di Parma, dopo un fascicolo aperto per allontanamento volontario, indaga ora per omicidio anche se non è stato iscritto alcun nome nel registro degli indagati. Nicodemo Gentile, avvocato delle cugine di Alessandra Ollari, ha precisato che "è importante che si riesca a capire questo corpo a chi appartiene. Ci sono dei familiari che hanno bisogno di risposte. Al momento non abbiamo avuto nessuna comunicazione".

Gli inquirenti stanno valutando l'elenco degli scomparsi della zona tra cui non compare solo Alessandra Ollari. Ci sarebbero anche degli stranieri transitati nel vicino centro temporaneo di accoglienza a Martorano, distante circa tre chilometri dall'area di ritrovamento: da qui si sarebbero allontanate, facendo perdere le proprie tracce, circa 15 persone.

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