Cadavere nel sacco in strada a Milazzo, confessa il vicino: ucciso per lite su cunetta di scolo dell’acqua

Ha confessato il vicino di casa di Salvatore Italiano, l'uomo trovato morto all'interno di alcuni sacchi di plastica neri e abbandonato in strada a Milazzo, in provincia di Messina, il 10 luglio scorso. Il sessantenne Giuseppe Cordici, già arrestato nei giorni scorsi dalla polizia e ora in carcere, ha confessato davanti agli inquirenti di aver ucciso il vicino di casa dopo una lite per questioni di vicinato.
L'uomo era stato incastrato dagli inquirenti grazie alla visione dei video delle telecamere di sorveglianza della zona. Il sessantenne incensurato, infatti, era stato visto con la vittima 84enne mentre si allontanavano in auto in un orario compatibile con la morte di Salvatore italiano. Dopo l'arresto, durante gli interrogatori di garanzia con il giudice, Cordici aveva ammesso di aver incontrato quella mattina la vittima ma aveva negato di averlo ucciso, sostenendo di essersi allontanato.
Una versione a cui gli inquirenti non hanno mai creduto e che oggi si è rivelata falsa. Il 66enne infatti ha chiesto di essere ascoltato di nuovo dal giudice davanti al quale ha ammesso di aver ucciso il vicino di casa. Stando al racconto del reo confesso, l'omicidio sarebbe avvenuto per una lite su una cunetta di scolo dell'acqua. Tutto sarebbe nato da una lettera di contestazione che la vittima aveva inviato alla moglie dell'assassino nell'ottobre dello scorso anno.
La diatriba legale era andata avanti e lo scorso 7 luglio il Comune di Milazzo aveva notificato alle due parti che Salvatore italiano aveva fatto una richiesta di accesso agli atti sulla concessione edilizia del fabbricato della donna. L'uomo pare avesse l'obiettivo di costringerla alla realizzazione di una cunetta per lo scolo delle acque minacciando altrimenti di denunciarla per delle irregolarità urbanistiche dell'immobile.
Una contestazione che avrebbe fatto nascere il dissidio tra le due famiglie. Pare che i due si erano incontrati il 10 luglio proprio per discutere del problema. All'incontro però Giuseppe Cordici si è presentato armato e ha ucciso il vicino con tre colpi di arma da fuoco, sparati da distanza ravvicinata. Poi ha messo il corpo in alcuni grossi sacchi neri scaricandolo a bordo strada in via Capuana nel quartiere di bastione a Milazzo dove alcuni passanti lo hanno individuato e dato l'allarme. Ora dovrà rispondere all’accusa di omicidio volontario e occultamento di cadavere.