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Brasiliana confessa l’omicidio del fidanzato italiano: “Ho convissuto un mese col cadavere”

Carlo Cicchelli, avvocato di 48 anni, è stato ucciso in Brasile dalla fidanzata Alagoana Cléa Fernanda Máximo. La donna ha confessato il delitto alla polizia spiegando di aver vissuto per un mese con il corpo dell’uomo in casa. Cicchelli non dava più notizie ai familiari, di Torino, dal 25 settembre.
A cura di Davide Falcioni
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Alagoana Cléa Fernanda Máximo, una donna brasiliana, ha confessato alla polizia dello stato di Alagoas, in Brasile, l'omicidio del suo compagno, il torinese Carlo Cicchelli, avvocato di 48 anni, con il quale conviveva nella città di Maceiò. A renderlo noto sono i quotidiani brasiliani. I familiari di Cicchelli non avevano più sue notizie da circa un mese e mezzo. La polizia ha trovato il cadavere dell’uomo nella casa in cui la coppia viveva nel quartiere di Ponta Grossa, nella capitale di Alagoas.

Carlo Cicchelli aveva conosciuto Alagoana Cléa Fernanda Máximo a Torino e aveva accettato di trasferirsi insieme a lei in Brasile cinque mesi fa. La donna ha confessato di averlo ucciso da almeno un mese e di aver continuato a vivere nella casa con il cadavere. La famiglia del consulente legale non aveva più avuto contatti telefonici con l’uomo dal 25 settembre: dopo quel giorno solo messaggi scritti in cui chiedeva di inviargli diverse somme di denaro. Solo dopo aver a lungo insistito i familiari di Cicchelli sono riusciti a parlare con la fidanzata, che ha ammesso che era lei a mandare quei messaggi.

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Marisa Cicchelli, sorella di Carlo, ha raccontato al quotidiano brasiliano G1: "Mio fratello era un padre di famiglia ma da quando ha conosciuto Alagoana ha deciso di andarsene. Credo che quella donna abbia avuto una pessima influenza su mio fratello. Da quando ha deciso di trasferirsi in Brasile, nel mese di giugno, abbiamo sentito Carlo quasi sempre con whatsapp. Dopo il 25 settembre però non siamo più riusciti a sentire la sua voce, ma ha iniziato a inviare messaggi scritti con richieste di denaro". Alle richieste la famiglia ha risposto inviando quasi 5mila euro, somma che è stata accreditata sul conto corrente di una parente di Alagoana Cléa. Solo nelle ultime settimane è stata sporta denuncia alle autorità italiane sulla scomparsa di Carlo Cicchelli.

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