Bonus maturità eliminato: Codacons si rivolge al Tar

È vero che il sistema del “bonus maturità” sin da subito era apparso lacunoso ed è stato contestato da gran parte degli studenti e dei docenti italiani ma è anche vero che, a test in corso, non è giusto cambiare le regole. A sostenere tale tesi, in seguito alla decisione del Governo di abolire già da quest’anno il bonus maturità che avrebbe dovuto assegnare dei punti ai test universitari, è il Codacons. L’associazione si rivolgerà al Tar del Lazio, dunque, contro la decisione del Ministro dell’Istruzione Maria Chiara Carrozza e del Governo Letta. “All’interno del maxi-ricorso contro il numero chiuso che stiamo per presentare al Tar del Lazio – fa sapere il Codacons in una nota – impugneremo anche il provvedimento. Indipendentemente dalla validità di tale sistema, assai lacunoso e contestato dagli stessi studenti, appare evidente come un cambiamento delle regole a esami avviati determini un danno per quei candidati che, nell’affrontare i test d’ingresso alle facoltà universitarie, avevano fatto affidamento su tale bonus”.
“Danno immediato ai candidati alle prese con i test d’ingresso” – Secondo il Codacons la decisione che il Governo ha preso ieri sarebbe dunque illegittima “poiché rappresenta un abuso nell’esercizio dei poteri propri dell’esecutivo, e determina un danno certo e immediato ai candidati alle prese con i test d’ammissione alle università”. Secondo il presidente Carlo Rienzi ci saranno molti ricorsi da parte di quegli studenti che, proprio a causa della cancellazione del bonus maturità, non supereranno i test d’ingresso.