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Bomba esplode davanti allo studio dell’avvocato del killer di Melissa, uccisa a Brindisi

Franco Orlando aveva difeso Giovanni Vantaggiato, 72enne condannato in via definitiva all’ergastolo per l’attentato del 19 maggio 2012 davanti alla scuola Morvillo Falcone, a Brindisi, dove perse la vita Melissa Bassi. Indaga il commissariato di Polizia di Nardò.
A cura di Biagio Chiariello
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Mattinata di paura nel centro di Nardò, in provincia di Lecce: un ordigno è esploso in tutto il suo fragore intorno alle 4.30, davanti all'ingresso dello studio legale di Franco Orlando. L’avvocato, 50enne, è conosciuto anche per aver difeso l'attentatore della scuola “Morvillo Falcone”, a Brindisi, Giovanni Vantaggiato, che provocò la morte della 16enne Melissa Bassi. L’esplosione ha danneggiato la porta d’ingresso dello studio, oltre che annerire il marciapiede antistante e frantumare una vetrata interna allo studio. Subito dopo l’esplosione, udita in tutto il quartiere, sul posto sono giunti gli agenti del commissariato di Nardò che hanno effettuato i rilievi del caso ed ora si stanno occupando delle indagini sotto la guida del vicequestore aggiunto Pantaleo Nicolì. L’avvocato Orlando è stato già ascoltato dagli investigatori ora alla ricerca di eventuali moventi che  possano aver spinto ignoti a tale gesto. Avrebbe detto agli investigatori di non aver mai ricevuto richieste estorsive o minacce. Qualcosa in più potranno rivelare le telecamere di videosorveglianza installate su via Verdi, proprio nei pressi dello studio.

Il killer di Melissa condannato all'ergastolo

Come detto, il legale è conosciuto anche per essere stato il difensore di Giovanni Vantaggiato, 72enne, condannato in via definitiva all’ergastolo per l'attentato avvenuto a Brindisi il 19 maggio 2012, dinanzi alla scuola Morvillo Falcone, dove perse la vita Melissa Bassi. Nel giugno del 2014 i giudici della Corte d’Assise d’appello di Lecce (presidente Rodolfo Boselli), avevano confermato la sentenza di fine pine mai con isolamento diurno per diciotto mesi. Era stata confermata anche l'aggravante della finalità terroristica nella strage. La sentenza non è stata impugnata ed è quindi diventata definitiva.

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