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Attentato a Brindisi

Brindisi, caccia al sospettato. A Mesagne i funerali di Melissa (Diretta)

Bomba davanti scuola a Brindisi, dopo il video si cerca una persona. Il reato è concorso in strage con finalità terroristiche.
A cura di Redazione
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Attentato a Brindisi

Per la bomba davanti alla scuola Falcone Morvillo di Brindisi è caccia all'uomo: le forze dell'ordine stanno battendo palmo palmo la zona per individuare un uomo sospettato di essere il presunto attentatore. Si tratta di un maschio, mezza età, scomparso da qualche giorno. Le notizie si stanno rincorrendo frenetiche, si apprende che è stata fatta una perquisizione nella sua casa ed è stato portato in questura suo fratello. Proprio in queste ore è cambiata l'ipotesi di  reato per l'attentato di Brindisi: dall'ipotesi iniziale di  "strage" si è passasti ora a strage aggravata dalla finalità di terrorismo. La conferma è arrivata dal procuratore nazionale Antimafia Pietro Grasso.

15.50: un blitz della polizia nel rione Sant’Elia, in via Paolo Uccello.  L'uomo del video si chiamerebbe Claudio, un tecnico tv, sposato con una donna dell’Est, ha una mano, la destra, offesa. Intanto è stato interrogato e rilasciato l'ex militare inizialmente interrogato  sulla vicenda. A suo carico alcun rilievo.

16.25: a Mesagne arriva il presidente del consiglio dei ministri, Mario Monti per il funerale della piccola Melissa Bassi, la 16enne uccisa dall'esplosione sabato mattina. Con lui i ministri Cancellieri (Interno), Profumo (Istruzione) e Severino (Giustizia). Alla cerimonia partecipano il presidente della Camera, Gianfranco Fini, il presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola. In chiesa 700 persone. Nella piazza antistante almeno altre 4mila persone.

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Il fidanzato di Melissa, Mario: Rimarrai sempre nel mio cuore. Parlano le amiche dal pulpito.

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16.49: il parroco che celebra la messa per Melissa Bassi invita tutti a "comportarsi in maniera degna", poiché "noi adulti siamo chiamati a essere testimoni di vita nuova" e dare, così ai giovani un esempio di vita. Si contano almeno 4mila persone presenti all'ultimo saluto della 16enne uccisa dallo scoppio della bomba fuori la scuola brindisina. La madre di Melissa non è presente ai funerali di sua figlia, poiché Rita (questo il nome della donna) è ricoverata da due giorni all'ospedale di Mesagne, dopo aver saputo della morte di Melissa. I medici hanno voluto trattenere la donna e non dimetterla, perché sicuramente non avrebbe retto all'emotività di questo tragico momento. La donna ora si trova nella struttura ospedaliera, dove è stata sedata.

La polizia sta portando avanti un blitz nel rione Sant'Elia, lì dove abiterebbe il presunto attentatore. L'uomo sarebbe riuscito a scappare: intanto, i poliziotti hanno fermato il fratello. La casa  ora è sotto il controllo della Scientifica, la quale sta effettuando rilievi e ricerche, alla ricerca di materiali utilizzati per l'attentato: timer e congegni elettronici, in particolari, che sarebbero serviti per completare l'ordigno utilizzato dall'attentatore per colpire la scuola Morvillo-Falcone.

17.09:  Monsignor Taucci invita gli attentatori a costituirsi, nonché a convertirsi per far luce sull'attentato di Brindisi.

17.15: durante la cerimonia funebre per Melissa, diverse persone hanno accusato malori per la forte emozione. Gli operatori del 118 hanno trasportato ora una ragazza che si è sentita male. Oltre alla stanchezza, i giovani di Brindisi iniziano ad accusare lo stress di questi giorni di paura: soccorse, infatti, già quattro persone dagli operatori presenti sul posto.

17.16: i due fratelli sarebbero stati portati in questura.

17.18: Smentita clamorosa, l'ennesima di questa vicenda: al momento non ci sono elementi che possano ricondurre i due fratelli all'attentto alla scuola Morvillo-Falcone. A riferirlo fonti accreditate della procura di Brindisi, le quali sottolineano che le verifiche operate sui due facciano parte di un programma di controllo avviato anche per altri soggetti. Gli inquirenti stanno cercando di raccogliere ogni elemento utile alle indagini.

17.25: concluso il rito di comunione durante il funerale di Melissa Bassi. La cerimonia sta per volgere al termine. Alla celebrazione in onore della studentessa scomparsa sono presenti Cosimo Consales, sindaco di Brindisi e Massimo Ferrarese, presidente della provincia. Il padre di Melissa, distrutto dal dolore, stringe in mano una fotografia che ritrae la figlia.

17:31: ai microfoni dell'altare, parla un'amica di Melissa, la quale dedica alla compagna scomparsa un messaggio d'addio: "Sarai tu il nostro modello, ciao piccolo Angelo". Dopo queste parole, è scoppiato un forte applauso in Chiesa. Anche un altro amico della 16enne interviene, dicendo che hanno perso una persona speciale che illuminava le giornate con il suo sorriso. "Resteremo sempre insieme, uniti come questa comunità oggi", "Melissa la tua scomparsa è stato un forte dolore, ma sarai sempre con noi". 

17:37: i genitori di Melissa augurano una pronta guarigione alle ragazze ferite nell'attentato e, in particolare, a Veronica, l'amica del cuore, rimasta gravemente ferita dall'esplosione e la quale si trova ancora in ospedale, in condizioni stabili, ma pur sempre in prognosi riservata.

17:46: tra non molto la bara di Melissa lascerà la Chiesa per ricevere l'ultimo applauso di Piazza IV novembre, gremita di persone. La salma della studentessa sarà trasferita, poi, la cimitero di Mesagne.

17:48: la folla applaude al passaggio del feretro di Melissa. L'Italia si ferma per l'ultimo saluto alla giovane studentessa di Mesagne. Un'amica della giovane vittima accarezza la bara e piange.

17:54: la cerimonia funebre di Melissa Bassi si è conclusa.

18:16: Livia Pomodoro, presidente del Tribunale di Milano ha dichiarato che le anticipazioni date dai media in merito alle indagini che si stanno conducendo sull'attento di Brindisi hanno danneggiato l'intera operazione, come già aveva sottolineato Cataldo Mota, procuratore della Dda di Lecce. Secondo il magistrato milanese, in queste delicate circostanze è meglio far calare il silenzio, piuttosto che rivelare particolari: "Qui, sembra che ognuno si ritenga autorizzato a dire la sua. Sono veramente arrabbiata".

 21.30: Lascia la questura di Brindisi a bordo di un'auto della polizia per tornare a casa la persona condotta negli uffici della polizia nel pomeriggio per essere ascoltata "come testimone".

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