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Bologna, senzatetto muore su una panchina. Tassista lo soccorre col defribillatore, ma è troppo tardi

L’uomo aveva 75 anni, l’allarme è stato lanciato dagli abitanti della zona, che hanno riferito che da un mese l’uomo dormiva lì da circa un mese. Il sindaco Lepore: “Capire ora perché non era in dormitorio”
A cura di Biagio Chiariello
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immagine di repertorio
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È stato trovato senza vita questa mattina, 20 dicembre, su una panchina di via San Felice, a Bologna, che da circa un mese aveva scelto come letto dove dormire la notte. Il clochard di 75 anni era originario di Crotone, ma risultava residente a Marzabotto.

A chiamare i soccorsi è stato un passante intorno alle 6.30: ha allertato il 118, poi i sanitari, come di prassi, hanno avvisato i Carabinieri. Gli stessi uomini del servizio d'emergenza hanno attivato anche una App salvavita che allerta un circuito di tassisti che hanno a bordo il defibrillatore e così il primo ad arrivare sul posto è stato proprio un autista Cotabo, Roberto Mantovani, pochi secondi prima dell'ambulanza.

Purtroppo l'uomo non è riuscito a salvare la vita del 75enne. "Io non ho fatto in tempo a fare niente, subito dopo di me è arrivata l’ambulanza – spiega a Repubblica – ho solo potuto vedere l'uomo anziano seduto in modo innaturale su una panchina in via San Felice 24. Le due persone che erano già lì, abitanti del quartiere che hanno allertato il 118, hanno detto che da circa un mese lo vedevano dormire su quella panchina, c’erano anche dei cartoni in terra. Non era la prima volta, era una persona che dormiva in strada da un po’".

Secondo le prime analisi, il decesso del 75enne sarebbe avvenuto poco prima del ritrovamento, intorno alle 5, per cause naturali, quindi non sarà disposta l'autopsia.

Dopo una notte di lavoro, Mantovani è rimasto con il vuoto di una morte terribile. "Mi rimane solo la tristezza, noi non siamo abituati a vedere scene di questo genere e ci emozioniamo di più – dice – Io ho fatto anche il pompiere, ma ritrovarti di fronte la morte fa sempre impressione. Stanotte era freddo stanotte, la temperatura è scesa anche a 3 gradi".

Di "notizia terribile", parla il indaco Matteo Lepore. "La persona di 75 anni frequentava la nostra città da alcune settimane. I nostri servizi lo avevano avvicinato in diverse occasioni perché abbiamo in atto il piano freddo e possiamo accogliere. Ci risulta che non abbia accettato un ricovero notturno. Faremo accertamenti. Per noi è un momento di grande tristezza" conclude il primo cittadino di Bologna.

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