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Boati fortissimi in Nord Italia, boom sonico di due aerei dopo un decollo d’emergenza

Esplosioni udite dalla Toscana alla Romagna. Alcune persone uscite in strada: “Pensavamo fosse un terremoto”. Poi nel pomeriggio il ‘mistero’ è stato svelato direttamente dall’Aeronautica.
A cura di Biagio Chiariello
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immagine di repertorio
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Grande apprensione nella tarda mattinata di oggi, 14 agosto, dalla Toscana alla Romagna. Due fortissimi boati hanno preoccupato buona parte della zona del centro-nord, ma si tratterebbe solamente di due aerei supersonici che, intorno alle ore 12,40, hanno sfondato il muro del suono ad una quota molto bassa,

Le segnalazioni sono arrivate dalla Consuma al Mugello, fino in Valdisieve, oltre che nella zona dell’appennino – tra Monterenzio, Monghidoro e Loiano, oltre che da San Lazzaro, dalla provincia di Ravenna e dalla zona del Forlivese. Alcune persone sarebbero anche scese in strada per paura che si trattasse di un terremoto.

Il mistero è stato sciolto nel pomeriggio. Si è trattato di due caccia F-2000 Eurofighter dell'Aeronautica Militare, in servizio di allarme per la difesa dello spazio aereo nazionale, che hanno compiuto un cosiddetto ‘scramble‘, un intervento su ordine di decollo immediato per intercettare e verificare un velivolo civile che aveva perso il contatto radio con gli enti del traffico aereo.

“Il velivolo – spiegano dall’Aeronautica -, decollato da Ciampino e diretto a Berlino, aveva perso i contatti radio con gli enti deputati al controllo del traffico aereo, facendo così scattare la procedura di allarme e intercettazione”. Una procedura standard in circostanze simili, come già accaduto in passato, ma la situazione si è risolta fortunatamente in breve tempo

I due caccia intercettori del 4° Stormo di Grosseto, sotto la guida dei controllori della Difesa Aerea dell'11° Gruppo D.A.M.I. di Poggio Renatico, dopo il decollo sono stati autorizzati ad effettuare attività supersonica per raggiungere il più rapidamente possibile il velivolo in avaria. Prima di raggiungere il velivolo, nei pressi di Rovigo, è stata ordinata l'interruzione della visual identification poiché l'aereo aveva ripristinato i contatti radio.

Un altro ‘boom sonico’ si era verificato solo pochi giorni fa, il 10 agosto, nelle Marche e aveva messo in allarme residenti e turisti.

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