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Bimbo morto a Padova, la madre che l’ha scosso: “Un blackout. Ricordo solo che piangeva”

Non riesce ancora a ricostruire quanto successo la mamma del piccolo Michele, il bimbo di 5 mesi morto a Padova dopo essere stato scosso con violenza. Per la donna il quadro accusatorio potrebbe cambiare nelle prossime ore, da lesioni volontarie gravissime ad omicidio colposo. Dopo l’autopsia, potrebbe arrivare presto anche il nullaosta per il funerale del neonato che dovrebbe svolgersi a Mestrino tra giovedì e venerdì prossimi.
A cura di Ida Artiaco
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Immagine di repertorio.
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"Non so cosa sia successo, ricordo solo che piangeva". È questo il racconto fatto dalla mamma di Michele, il bimbo di 5 mesi morto a Padova lo scorso 28 dicembre dopo essere stato scosso con violenza qualche giorno prima. La donna, come riporta Il Gazzettino, è apparsa ancora una volta confusa nel tentativo di ricordare gli attimi che hanno preceduto la tragedia che ha colpito la sua famiglia. "La mia cliente non ha ancora preso coscienza dell'accaduto e non si capacita del fatto che Michele non ci sia più", ha aggiunto il suo legale, l'avvocato Leonardo Massaro, che ha incontrato lei e il marito ieri e che ha anche sottolineato come la 29enne "ricordi che il bambino piangeva da oltre due ore, forse due ore e mezza, probabilmente per colpa di un dentino che stava spuntando ma non è in grado di riferire se l'ha cullato con troppo vigore". Insomma, la difesa sembra voler portare avanti la tesi del blackout momentaneo, che avrebbe impedito alla donna di rendersi conto del danno provocato al bimbo poco prima che il marito, con il telefonino della donna, allertasse i soccorsi del 118.

È possibile che nei prossimi giorni per la mamma cambi anche l'accusa. La donna risulta ancora formalmente indagata per lesioni volontarie gravissime. Con la morte del neonato, però, il quadro è cambiato: è ancora immutato per l’assenza del magistrato, ma è ipotizzabile che l’accusa viri verso l’omicidio colposo. Più grave sarebbe l’imputazione di omicidio preterintenzionale. Intanto, è stata eseguita l'autopsia sul corpicino della giovane vittima, anche se la famiglia non ha ritenuto necessario nominare un esperto da affiancare ai consulenti della Procura. L'esame è stato compiuto dal dottor Andrea Porzionato dell’Università di Padova. I risultati non sono noti, ma pare che si siano trovate conferme di un forte scuotimento che di fatto ha portato alla morte del piccolo, anche se c'è ancora il massimo riserbo sui dettagli. Tuttavia, gli accertamenti della commissione medica non avrebbero rilevato altri traumi o lesioni nel bimbo, escludendo in qualche modo che vi fossero maltrattamenti precedenti, e anche l’esame tossicologico è risultato negativo. Quindi si tratterebbe di un fatto unico. Intanto, proprio oggi dovrebbe arrivare il nulla osta per il funerale di Michele, che avverrà nella chiesa parrocchiale di Mestrino con molta probabilità tra giovedì e venerdì prossimi.

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