Bimbo di 16 mesi cade in piscina all’agriturismo, un operaio si tuffa e lo salva

Tragedia sfiorata nella tarda mattinata di martedì a Caprese Michelangelo, piccolo comune della provincia di Arezzo. Un bambino di appena 16 mesi infatti è caduto nella piscina piena d'acqua di un agriturismo in località Faita rischiando di morire annegato. Fortunatamente in suo aiuto è arrivata l'azione tempestiva di un operaio che era al lavoro poco lontano e che non ha esitato a tuffarsi riportando a galla il piccolo e praticandogli un massaggio cardiaco che si è rivelato decisivo. In stretto contatto con gli operatori del 118, che lo hanno guidato affinché le procedure fossero corrette, l'uomo è riuscito a rianimare il piccolo in attesa dei soccorsi che con un elicottero poi hanno portato il bimbo all'ospedale pediatrico Meyer di Firenze.

Secondo una prima ricostruzione dei fatti, pare che il piccolo sia il figlio di uno dei gestori della struttura che giocherellando in zona si è avventurato a ridosso della piscina cadendo dentro. La piscina sembra fosse coperta da un telo vista la stagione, ma era ancora parzialmente riempita quindi nel momento della caduta la copertura ha intrappolato il bambino che ha rischiato di soffocare. La prima ad accorgersi del dramma la madre del bimbo che ha urlato chiedendo aiuto e attirando l'attenzione di un gruppo di operai che erano al lavoro. Uno di loro è subito corso e si è gettato in acqua riuscendo a recuperare il bimbo.

Quest'ultimo pare fosse esanime quando è stato adagiato sul bordo della piscina e solo successivamente si è ripreso. Grazie al massaggio cardiaco infatti il bimbo ha ripreso a respirare e il suo cuore a battere regolarmente. Nel frattempo è accorsa un'ambulanza del 118 e l'elisoccorso Pegaso che ha trasportato il bambino al Meyer dove è stato ricoverato in codice rosso ma comunque cosciente e con dei parametri vitali buoni. Sul caso stanno indagando ora i carabinieri per verificare eventuali misure di sicurezza non rispettate.