1 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Bimba disabile lasciata sola in bagno per 40 minuti a scuola, la denuncia della mamma: “Non c’è più umanità”

Una bimba disabile è stata lasciata in bagno per oltre 40 minuti da sola in una scuola dell’hinterland leccese. A raccontarlo è stata la mamma. Il problema sarebbe legato a regolamenti che impediscono alle educatrici di assistere persone disabili in bagno, competenza degli Oss “che mia figlia dovrebbe avere di diritto ma che non ha mai avuto, nonostante le sollecitazioni all’Asl”.
A cura di Eleonora Panseri
1 CONDIVISIONI
Immagine di repertorio
Immagine di repertorio

Una bimba disabile è stata lasciata in bagno per oltre 40 minuti da sola e senza alcuna assistenza. A raccontarlo è stata la mamma della protagonista di questa storia, riportata dal Quotidiano di Puglia.

Alice (nome di fantasia, ndr) è un’alunna di quarta elementare di un istituto dell'hinterland leccese e soffre di una malattia genetica rara che le dà difficoltà nel camminare e che necessita a scuola della presenza di un’insegnante di sostegno per far fronte a disturbi comportamentali. Ma la docente, così importante per la bambina, ha un contratto part-time per due ore al giorno.

Il fatto risale allo scorso giovedì 4 aprile. “Sono stata contattata dalla scuola e ho portato con me il cambio. – ha spiegato la mamma – Avevo anche il sapone e l’asciugamano, ma quando sono arrivata pensando di trovare mia figlia sporca, ho scoperto che aveva bisogno soltanto di aiuto, nonostante fuori fossero presenti l'insegnante di sostegno, la collaboratrice scolastica e un'altra docente”.

Il problema sarebbe legato a regolamenti scolastici che impediscono alle educatrici di assistere persone disabili in bagno, competenza che dovrebbe invece svolgere un Oss (operatore socio-sanitario, ndr) “che mia figlia dovrebbe avere di diritto ma che non ha mai avuto alle elementari, nonostante le continue sollecitazioni rivolte all’Asl. Ci è stato detto che non ci sono figure competenti disponibili e che le poche risorse disponibili vanno concentrate su altre scuole dove c’è un numero più elevato di bambini disabili”.

Per questo la piccola Alice ha dovuto attendere oltre 40 minuti prima che arrivasse la madre per essere aiutata e poter tornare in classe. “Nei primi anni di scuola, mia figlia entrava alla seconda ora e usciva alla terza, poi abbiamo deciso di concerto con le insegnanti di lasciarla anche dopo l’orario del servizio di sostegno. Ma quando fa i capricci viene lasciata in corridoio a piangere”, ha raccontato ancora la donna.

La dirigente scolastica dell'istituto ha preferito non rilasciare dichiarazioni al quotidiano pugliese ma ha voluto evidenziare che la ricostruzione fatta dalla famiglia "non corrisponde con esattezza a quanto avvenuto" e che per questo verrà fatta una segnalazione formale all'Ufficio scolastico provinciale.

1 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views