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Bari, operaio di 55 anni morto schiacciato dal braccio di una gru

Giuseppe D’Erasmo, un operaio di 55 anni, è morto ieri mentre era al lavoro in un deposito a Gravina in Puglia (Bari), in contrada Graviglione. Sull’ennesima “morte bianca” la Procura di Bari ha aperto un fascicolo d’inchiesta per omicidio colposo. L’uomo è stato schiacciato e ucciso da un braccio meccanico.
A cura di Davide Falcioni
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Giuseppe D'Erasmo, un operaio di 55 anni, è morto ieri mentre era al lavoro in un deposito a Gravina in Puglia (Bari), in contrada Graviglione. Sull'ennesima "morte bianca" la Procura di Bari ha aperto un fascicolo d'inchiesta per omicidio colposo. L'uomo, dipendente di una società di Ruvo di Puglia, si era recato nel deposito a Gravina per prelevare alcuni ponteggi in ferro. Lì, stando ad una prima ricostruzione, sarebbe rimasto schiacciato dopo il cedimento del braccio di una gru durante lo spostamento di materiale edile.

Le verifiche tecniche dovranno accertare se il braccio sia crollato a causa del forte vento o a seguito di un cedimento dovuto ad usura o ad un guasto meccanico. L'inchiesta per omicidio colposo, coordinata dal pubblico ministero di turno Claudio Pinto, è affidata ai carabinieri e agli uomini dello Spesal, intervenuti sul posto per i rilievi e per raccogliere le prime informazioni dai colleghi della vittima utili a ricostruire la dinamica dell'incidente e individuare le eventuali responsabilità dei datori di lavoro, anche con riferimento alle norme sulla sicurezza. Nelle prossime ore la Procura valuterà se disporre l'autopsia. Nella tarda serata di ieri il sindaco di Gravina, Alesio Valente, ha scritto un post su Facebook per esprimere "le più sentite condoglianze da parte della città tutta alle persone che lo hanno amato, anche se so che in questi momenti è così difficile sopportare il dolore di un ingiusto destino".

Cisl: "Nel nuovo contratto di categoria si rafforzi la sicurezza nei cantieri"

Sull'ennesimo incidente sul lavoro i Segretari Generali della Cisl di Bari Giuseppe Boccuzzi e della FILCA Cisl Puglia Antonio Delle Noci hanno dichiarato in una nota congiunta. "Il drammatico incidente di Gravina è la tragica conferma che l’edilizia resta uno dei settori più a rischio, con un tributo di vite umane che è inaccettabile. Nella piattaforma sindacale per il rinnovo del contratto nazionale abbiamo dato ampio spazio alle nostre proposte sulla sicurezza e sulla legalità. In particolare chiediamo il contratto di cantiere da applicare a tutti coloro che svolgono lavorazioni edili, maggiori vincoli e verifiche per garantire la regolarità dei lavoratori, più formazione e sicurezza per rendere il cantiere un luogo sempre più sicuro. Confidiamo nel buon senso delle nostre controparti, per fare in modo che i cantieri non siano più luoghi di pericolo e lutto ma ambienti sicuri nei quali assicurare la dignità di tutti i lavoratori".

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