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Bari, giallo a Japigia: “In questo palazzo ci sono 27 casi di tumore. Aiutateci”

Gli inquilini hanno scritto ad Arca e Arpa per avere una risposta al mistero che da anni circonda l’edificio: dal 1990 ad oggi si sono avuti 18 decessi e altre 9 persone sono malate. “Siamo allarmati, vogliamo sapere anche se è in pericolo la nostra salute”.
A cura di Ida Artiaco
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Panoramica del palazzo in via Archimede 16 a Bari (Google Maps).
Panoramica del palazzo in via Archimede 16 a Bari (Google Maps).

Ventisette casi di tumori, tra cui diciotto morti e nove malati. E tutto in una sola palazzina, nel quartiere Japigia di Bari. Si tratta di un vero e proprio mistero quello che avvolge l'edificio in via Archimede 16, di fronte al palazzetto dello sport, costruito intorno agli anni Settanta. Per questo i suoi abitanti hanno deciso di chiedere aiuto, sia all'Arca, l'Agenzia regionale per la casa che ha sostituito il vecchio Iacp, sia all'Arpa, l'Agenzia regionale per la protezione dell'ambiente. "Abbiamo chiesto al proprietario dell'immobile, l'Arca, di venire a verificare – ha spiegato uno dei residenti -. Vogliamo semplicemente che sia fatta chiarezza, vogliamo sapere perché ci sono stati quasi 30 casi di tumore all'interno di una sola palazzina".

Come riporta il quotidiano Repubblica Bari, dal 1990 al 2016 ci sono stati 27 casi di cancro, prevalentemente al pancreas, al fegato e allo stomaco, che hanno colpito in maniera indiscriminata giovani e adulti. Varie sono le ipotesi avanzate dagli inquilini del palazzo "maledetto", ma il dito è puntato soprattutto contro l'ex discarica coperta da una collinetta verde alle spalle del Palaflorio. C'è però anche chi è convinto che il problema sia proprio nell'edificio di via Archimede 16. "Si sono susseguiti i morti – hanno dichiarato -. La causa? Tumore, tumore, tumore. Siamo allarmati, vogliamo sapere anche se è in pericolo la nostra salute. Siamo nonni e qui vengono a stare i nostri nipotini".

L'Arca, da parte sua, appena ricevuta la segnalazione, si è subito attivata per portare a termine le ricerche necessarie a dare una risposta rapida alle esigenze dei residenti. "Abbiamo contattato subito l'Arpa e ci hanno assicurato che provvederanno quanto prima a fare analisi e approfondimenti – è stato il loro commento -. Abbiamo sentito anche l'Area metropolitana e l'Asl per la presenza dell'ex discarica coperta dal terreno. Abbiamo preso a cuore questa situazione e vogliamo vederci chiaro".

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