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Bari, bullizzata dall’ex amica di scuola per 2 anni, la mamma: “L’aveva convinta a tagliarsi le vene”

Una ragazzina di 16 anni sarebbe stata vittima di bullismo da parte di un’ex amica di scuola per almeno due anni. L’adolescente sarebbe stata aggredita fisicamente e verbalmente. La denuncia della madre: “L’aveva convinta a tagliarsi le vene davanti a lei”
A cura di Gabriella Mazzeo
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L'aveva convinta a tagliarsi le vene davanti a lei dopo due anni di angherie tra le mura scolastiche. A raccontarlo al Corriere del Mezzogiorno, la mamma 46enne dell'adolescente vittima di bullismo all'istituto superiore Majorana di Bari. La ragazzina, oggi 16enne, aveva deciso di iscriversi alla stessa scuola superiore dell'amichetta con la quale aveva frequentato le  medie.

Per i primi tempi, le due avevano mantenuto il rapporto di amicizia, ma poi tutto è cambiato e la 16enne è diventata vittima della sua ex amica che ha iniziato a minacciarla e insultarla tutti i giorni tra i banchi di scuola.

"Ti romperò le costole" è una delle frasi che, secondo quanto racconta la 46enne, la bulla riferiva spesso a sua figlia. Alcuni tentativi di aggressione fisica sarebbero avvenuti durante l'orario scolastico. Uno di questi sarebbe culminato in una testata data dalla mamma della vittima all'altra ragazzina. Da qui sarebbero poi partiti gli accertamenti da parte dell'istituto e della famiglia dell'adolescente accusata di bullismo.

"La ragazza ha convinto le altre amiche a prendere di mira mia figlia – ha raccontato al Corriere del Mezzogiorno la 46enne -. La inserivano nei gruppi su WhatsApp e la riempivano di insulti. Mia figlia è una ragazza fragile e ha sofferto molto. Io mi sono rivolta alla madre di quest'ex amica di mia figlia che abita poco lontano da casa nostra. Abbiamo parlato al telefono e di persona e l'ultima volta è stata proprio l'adolescente a buttarmi fuori casa. Non sono mai stata capita".

La caduta da un monopattino all'inizio dell'anno scolastico, poi, ha complicato ulteriormente le cose. "Mia figlia si è fratturata alcune costole e ha dovuto sottoporsi a 3 mesi di convalescenza. In quei mesi fu bersaglio di insulti e minacce online e così il giorno prima che tornasse a scuola sono andata nella sua classe chiedendo ai compagni di farla finita. La bulla iniziò a prendermi in giro e poi è partita una vera e propria colluttazione, ma non vi è stata alcuna testata".

La 16enne vittima di bullismo ha cambiato classe dopo quell'episodio per volere della scuola, che ha provato a risolvere il conflitto liberando l'adolescente dalla sua aguzzina.

"Ora sta bene – ha sottolineato la madre -. I suoi nuovi compagni sono bravi ragazzi che la stanno aiutando a superare il trauma. L'istituto Majorana non ci ha aiutati, ma perché non ha prove. Ho segnalato tre episodi: un tentativo di aggressione con un mattarello, una sigaretta lanciata addosso e insulti vari tra le mura scolastiche, ma il personale dell'istituto sostiene di non avere riscontri. Io vorrei lanciare un appello ai ragazzi che vivono situazioni simili: parlatene con le vostre famiglie e non sentitevi soli"

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