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Bambino di un anno si accascia durante la processione a Misilmeri: salvato in extremis dai carabinieri

Durante la processione di Maria Santissima del Carmelo a Misilmeri, un bambino di poco più di un anno ha rischiato di soffocare. I carabinieri sono intervenuti prontamente con manovre salvavita, salvandolo. È ora ricoverato, ma fuori pericolo.
A cura di Davide Falcioni
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Immagine di repertorio
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Momenti di grande apprensione ieri sera a Misilmeri, in provincia di Palermo, durante la tradizionale processione in onore di Maria Santissima del Carmelo, quando un bambino di poco più di un anno ha improvvisamente accusato un malore tra la folla, accasciandosi senza respiro e con battito cardiaco quasi assente. Solo le urla disperate dei genitori hanno attirato l’attenzione dei carabinieri presenti, che sono intervenuti prontamente praticando manovre salvavita decisive. Uno dei presenti ha raccontato: "Ho visto il brigadiere che lo ha salvato allontanarsi e scoppiare in lacrime. Avrei voluto abbracciarlo, dirgli grazie, ma non ci sono riuscito. Misilmeri gli è riconoscente".

I militari, guidati dal comandante della stazione locale di Misilmeri, con il supporto di carabinieri provenienti dalle stazioni di Marineo e Godrano, hanno effettuato due manovre di disostruzione delle vie respiratorie, riuscendo a far riprendere conoscenza al piccolo. Il bambino è stato quindi trasportato in codice rosso all’Ospedale dei Bambini da un’ambulanza del 118. Secondo quanto riferito dai medici, si trova ricoverato sotto osservazione, ma non in pericolo di vita.

Tra i presenti, un cittadino misilmerese ha voluto condividere la sua emozione per quanto accaduto: "Ho assistito a un vero e proprio miracolo – ha raccontato a PalermoToday -. Prima dell’uscita della tradizionale processione della Madonna del Carmelo, un bambino si è accasciato a terra, non respirava e non dava segni di vita. È scoppiato il panico. Poi, all’improvviso, sono arrivati tre carabinieri. Un brigadiere ha preso il bambino in braccio, lo ha messo a pancia in giù e ha iniziato a percuoterlo sulla schiena".

Solo grazie al pronto intervento dei carabinieri si è scongiurato il peggio. "Dopo momenti di grande tensione – prosegue il testimone -, il piccolo ha iniziato a piangere, ma è collassato di nuovo. Dopo altre manovre salvavita, ha ripreso a respirare grazie anche all’aiuto di un ragazzo che gli ha liberato la bocca a mani nude. È stato un momento di grande emozione, un pianto liberatorio ha invaso la piazza. Quando finalmente è arrivata l’ambulanza, il bambino è stato caricato a bordo e scortato dai carabinieri verso l’ospedale".

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