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Auto sbanda e finisce in un canale: morti tre giovani in provincia di Venezia

Tragico incidente nella notte: Andrea Pagotto, 32enne, Davide Antoniazzi, 22 anni, e Riccardo Rado, 25, sono morti dopo essere finiti in un canale.
A cura di Davide Falcioni
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Una nuova tragedia sulle strade del Veneto, dove la scorsa notte in località Sette Sorelle a San Stino di Livenza, in provincia di Venezia, tre giovani di età compresa tra 22 e 32 anni sono morti in un incidente stradale dopo essere finiti nel canale Condulmer mentre erano alla guida di un'Alfa Romeo Giulietta, finita fuori strada per ragioni ancora da accertare. Quel che è certo è che la vettura ha sfondato il guard-rail di un ponte per poi schiantarsi sull'argine del canale, finendo poi in acqua. La dinamica dell'incidente non ha lasciato scampo agli occupanti, tutti residenti a Torre di Mosto. Le vittime sono Andrea Pagotto, 32enne, Davide Antoniazzi, 22enne (erano praticamente vicini di casa risiedendo nella stessa via), e Riccardo Rado, 25enne.

Sul luogo della tragedia sono subito intervenuti i sommozzatori dei Vigili del Fuoco di Vicenza oltre ai carabinieri e ai sanitari del 118, che hanno effettuato i rilievi necessari per la ricostruzione della dinamica dell'incidente. La prima segnalazione d'allarme è scattata intorno alle 3.30, ma malgrado i soccorritori siano arrivati in forze non c'è stato nulla da fare. Sarebbero ancora in corso gli accertamenti della polizia stradale per ricostruire cosa possa aver causato la sbandata poi risultata fatale. La Giulietta è stata posta sotto sequestro: con ogni probabilità il magistrato disporrà l'autopsia.

Solo una settimana fa a pochi chilometri un'altra giovane vita – quella di Valentina Genovese – è stata spezzata durante un incidente. Andre Pagotto, una delle vittime dello schianto della scorsa notte, era rimasto scioccato anche perché conosceva bene la coetanea, anche perché lui aveva una relazione con la cugina della Genovese. Davide Antoniazzi, 22 anni, è un ex studente dell'istituto alberghiero mentre Riccardo, la terza vittima, un suo caro amico.

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