Auto contro un albero, muore bimbo di 5 mesi: la mamma ha perso il controllo del mezzo per evitare un animale

Un bimbo di 5 mesi è morto dopo essere rimasto coinvolto in un incidente stradale avvenuto nella tarda serata di ieri, mercoledì 3 settembre, alla periferia di Corato, in provincia di Bari.
L'auto su cui il bambino viaggiava con la mamma si è schiantata contro un albero. Il piccolo è deceduto nella notte a causa delle gravissime ferite riportate.
La dinamica dell'incidente
Secondo quanto è stato parzialmente ricostruito dalla polizia locale, alla guida della vettura su cui viaggiava anche il bimbo c'era la madre che avrebbe perso il contro del mezzo per evitare un animale che si trovava sulla carreggiata. L'automobile si è schiantata contro un albero di pino.
Il violento impatto ha fatto attivare gli airbag del veicolo e il neonato, che, a quanto si apprende, era stato sistemato sull'ovetto posizionato sul sedile anteriore di fianco a quello di guida, è stato sbalzato all'esterno del mezzo.
Il bimbo, soccorso in gravi condizioni, è deceduto nella notte
Le condizioni del piccolo sono apparse fin da subito preoccupanti e, dopo essere stato stabilizzato sul posto, è stato trasportato d'urgenza dal personale del 118 al Policlinico di Bari.
Il bimbo purtroppo non ce l'ha fatta ed è morto nella notte. Nel drammatico incidente è rimasta ferita anche la madre, soccorsa e ricoverata nel reparto di Chirurgia dell'ospedale di Corato.
A quando si apprende, le sue condizioni non sarebbero gravi.
Il sindaco di Corato: "Siamo tutti sconvolti e addolorati"
"Siamo tutti sconvolti e profondamente addolorati per quanto successo. Esprimo la vicinanza alla famiglia mia e dell'intera città. Il piccolo ha vissuto troppo poco, ma la sua bellezza e vivacità sono entrati nel cuore di tutti noi".
Lo ha detto il sindaco di Corato, Corrado Debenedittis, riferendosi all'incidente stradale che ha causato la morte di un bimbo di cinque mesi.
"La vita – aggiunge il primo cittadino – è un mistero che con fede va accettato costruendo una comunione profonda con chi ci ha lasciato, nella consapevolezza che la realtà è più grande dei nostri sensi e della nostra comprensione".