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Assolda un killer sul web per uccidere i genitori: salvati da un giornalista che scopre il piano

Una ragazza di 26 anni aveva assoldato sul dark web un killer che avrebbe dovuto uccidere i suoi genitori per 20.000 dollari. A salvare la vita dei due ignari coniugi è stata la soffiata di un giornalista della BBC che ha permesso di avviare le indagini e arrestare la donna. L’assassino assoldato online non aveva intenzione di attuare il piano, ma solo di intascare il denaro.
A cura di Gabriella Mazzeo
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"Sta cercando di assoldare un killer per per uccidere i genitori". Inizia così la telefonata di un giornalista della BBC che ha avvisato le forze dell'ordine del piano escogitato da una donna di Canberra, in Australia. La 26enne avrebbe usato il dark web per cercare di assoldare un killer per uccidere i suoi genitori. Un cachet di 20.000 dollari per il duplice omicidio: questa è l'accusa mossa dagli inquirenti. Il movente andrebbe fatto risalire a un possibile guadagno finanziario dopo la morte dei genitori. La ragazza aveva già pagato circa 6.000 euro prima che le forze dell'ordine la arrestassero. La Australian Federal Police era stata avvertita dal cronista a ottobre. L'uomo stava infatti conducendo un'inchiesta sul dark web ed è incappato sul sito dove la donna aveva pubblicato il suo macabro annuncio per puro caso. Gli indizi erano chiari: un individuo aveva pagato per l'omicidio di due persone in Australia. 

"La donna ha cercato il sito da sola e ha preso accordi online – ha dichiarato il sergente Beth McMullen -. Ha contattato qualcuno sul dark web e ha effettuato il pagamento". Il killer contattato, si è scoperto, non aveva alcuna intenzione di attuare il piano, ma solo di intascare i soldi. Gli inquirenti hanno espresso preoccupazione per la salute mentale della donna e per quello che potrebbe pensare di fare in futuro". Sono stati presi immediati provvedimenti per garantire la sicurezza dei genitori, poi la polizia ha iniziato ad indagare sull'attività online della figlia 26enne, esaminando i registri bancari. L'indagine è culminata in un mandato di perquisizione in una casa di Canberra. La polizia ha sequestrato il computer e arrestato la 26enne. Madre e padre della ragazza si sono detti "sotto shock" per quanto accaduto. Il sito web sulla quale l'indagata ha trovato l'assassino a pagamento è ora stato  chiuso, ma le indagini sono solo all'inizio. I media australiani hanno taciuto l'identità della donna per proteggere la privacy dei genitori.

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