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Ascoli Piceno, agguato sulla pista ciclabile: ex carabiniere ucciso a colpi di pistola

L’agguato mortale tra le strade di Spinetoli, in provincia di Ascoli Piceno. La vittima è Antonio Cianfrone, 50enne originario di Chieti ed ex militare dell’Arma sempre in provincia di Ascoli Piceno, dove risiedeva. Secondo una prima ricostruzione, è stato raggiunto dai killer in moto mentre era sulla pista ciclopedonale.
A cura di Antonio Palma
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Paura nelle scorse ore tra le strade di Spinetoli, in provincia di Ascoli Piceno, dove un uomo è stato ucciso a colpi di arma da fuoco in pieno giorno mentre si trovava sulla pista ciclabile della cittadina marchigiana. La vittima è un ex carabiniere raggiunto da diversi colpi di pistola che non gli hanno lasciato scampo. Si tratta di Antonio Cianfrone, 50enne originario di Chieti ed ex militare dell'Arma in servizio alla stazione di Monsampolo del Tronto, sempre in provincia di Ascoli Piceno, dove risiedeva. Per gli inquirenti, vista la dinamica dell'accaduto, si è trattato di un vero e proprio agguato. L'uomo passava lungo la pista ciclopedonale che da Pagliare arriva a Monsampolo quando il killer, che forse lo attendeva in una zona isolata, gli ha esploso contro diversi colpi di pistola di cui almeno tre sono andati a segno.

Secondo una prima ricostruzione, subito dopo aver colpito la vittima, l'assassinio, una persona con il volto coperto da un casco integrale, si è dato alla fuga a tutta velocità a bordo di una motocicletta alla cui guida lo attendeva un complice. L'omicidio si è consumato nel territorio dell'ex comune di Pagliare del Tronto , nella frazione di San Pio. Ad allertare le forze dell'ordine è stata una donna che si è trovata davanti la terrible scena dell'uomo in una pozza di sangue ma non è chiaro se abbia o meno assistito all'agguato. Ad accorrere sul posto gli stessi rappresentati dell'Arma da cui il cinquantenne era stato allontanato diversi anni fa a seguito di un suo coinvolgimento in un'inchiesta per concussione e truffa. Sul posto anche il comandante provinciale dei carabinieri Ciro Niglio e il procuratore di Ascoli Umberto Monti che hanno subito avviato le indagini per accertare l'accaduto.

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