Arrestato Vincenzo Luca Milione, datore di lavoro di Mara Favro: aveva violato la sorveglianza

La scomparsa e la morte di Mara Favro continuano ad essere un giallo. Al momento è indagato per l'omicidio della donna il titolare della pizzeria di Chiomonte nella quale lavorava, Luca Milione. L'uomo, iscritto al registro degli indagati insieme all'ex pizzaiolo del locale, non ha rispettato l'ordine del tribunale di sorveglianza che gli aveva imposto di non lasciare casa se non in determinate ore. Milione è invece stato visto a Gravere dai Carabinieri, il paese dove sono stati ritrovati due mesi fa i resti di Favro.
Le indagini sulla sua scomparsa e sulla sua morte continuano: all'appello manca il cellulare della donna, al centro di moltissimi interrogatori da parte degli inquirenti. L'ultima sera prima di sparire apparentemente nel nulla, infatti, Favro ha inviato una serie di messaggi "strani" alla figlia, amici e conoscenti.
A distanza di mesi dal ritrovamento dei resti di Favro, il suo numero di cellulare appare ora iscritto a Telegram. Eppure, come spiega la trasmissione Tv "Chi l'ha visto?", il cellulare della 51enne è sparito con lei l'8 marzo 2024. È quindi possibile, secondo il programma, che qualcuno abbia acceso lo smartphone e abbia fatto l'accesso su Telegram.
Gli interrogativi sono tantissimi: un uomo ha infatti raccontato agli inquirenti di aver visto Favro 45 giorni dopo la sua scomparsa in un Autogrill. Il testimone avrebbe confermato la stessa storia anche a Luca Milione, che in una delle prime interviste rilasciate aveva mostrato l'sms a chi l'ha visto. Con l'apertura del fascicolo per omicidio avrebbe riconfermato la sua versione.
Il ritrovamento dei resti va in direzione totalmente opposta alla tesi dell'allontanamento volontario, alimentata per mesi anche dagli strani messaggi inviati la sera dell'8 marzo 2024 dal cellulare della 51enne. "Mi ha inviato un articolo relativo alla Tav intorno alle 3 di notte – ha ricordato Carlo, un amico della donna -. In Val di Susa tutti parlano di Tav, ma non lei. Mi è parso molto strano".
Un altro messaggio è stato inviato dal cellulare della mamma 51enne a un uomo con il quale parlava da una settimana e che non aveva ancora mai incontrato. Si trattava di una proposta di appuntamento al quale, però, la donna non ha mai potuto presentarsi. Alla figlioletta aveva invece inviato alcuni link legati a siti pubblicitari. "Nostra figlia è piccola – ha spiegato l'ex compagno – e lei non gli ha mai mandato nulla di notte. Le inviava link di canzoni, ma sempre di giorno. Non lo avrebbe mai fatto alle 3 di notte".
Ancora sconosciuto l'esito dell'autopsia sui resti di Mara, finalizzata a capire le cause e la data della morte.