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Arrestato in Toscana ex nazista torturatore del regime di Pinochet: latitante, era in vacanza in bus

Reinhard Doring Falkenberg – uno dei dieci uomini cileni più pericolosi ricercati dall’Interpol – è stato arrestato il 25 settembre dalla polizia a Forte dei Marmi, in Toscana. Latitante dal 2005, si era rifugiato in Germania ed aveva serenamente raggiunto l’Italia a bordo di un autobus con una comitiva di turisti tedeschi.
A cura di Davide Falcioni
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Era da poco sceso da un autobus come un turista qualsiasi quando il 25 settembre Reinhard Doring Falkenberg – uno dei dieci uomini cileni più pericolosi ricercati dall’Interpol – è stato avvicinato da degli agenti di polizia del commissariato di Forte dei Marmi ed arrestato in esecuzione di un ordine di cattura internazionale. L'uomo si era mescolato a una comitiva di anziani viaggiatori tedeschi, i quali evidentemente non sapevano che insieme a loro in quel momento c'era un personaggio accusato di essere stato uno dei più crudeli torturatori di oppositori negli anni della dittatura di Pinochet, fuggito in Germania nel 2005 e da quel momento latitante. Di lì a poco sarebbe dovuto comparire sul banco degli imputati nel processo per i crimini commessi e che vedeva al centro la scomparsa di un cittadino italiano: Juan Maino Canales.

Il 75enne per oltre 15 anni si è rifugiato nella città di Gronau, dove ha potuto condurre, del tutto indisturbato, una serena vita da pensionato, concedendosi anche delle piacevoli vacanze come quella a Forte dei Marmi. A dare la notizia del suo arresto è stato il giornalista cileno Luis Narvaez. Ora Falkenberg si trova in carcere in Italia ed è attesa per i prossimi giorni una richiesta di estradizione da parte del Cile. Lo scorso anno il nostro Paese ha estradato un altro torturatore della dittatura di Pinochet, Walter Klug Rivera, anche lui rifugiato in Germania e condotto poi paese sudamericano dopo un rocambolesco tentativo di fuga mentre si trovava a Parma.

Reinhard Doring Falkenberg non è stato un funzionario qualsiasi del regime di Pinochet, ma uno dei leader di Colonia Dignidad, centro di detenzione fondato negli anni '60 dai criminali nazisti fuggiti dalla Germania di Hitler in cui sono stati commessi omicidi, torture e abusi sessuali sui minori. Tra gli uomini scomparsi al suo interno anche Juan Maino Canales, fotografo di origini vicentine, attivista politico e oppositore del regime di Augusto Pinochet in Cile. Canales fu un leader nel Movimiento de Acción Popular Unitaria e venne arrestato il 26 maggio 1976 da agenti della Dirección de Inteligencia Nacional (DINA) scomparendo poi a Colonia Dignidad. Il Processo Condor sui cittadini italiani spariti durante le dittature sudamericane si è concluso lo scorso luglio a Roma con la condanna all’ergastolo per tutti gli imputati.

Ebbene, nel 2005 Falkenberg avrebbe dovuto essere processato in  Cile per i crimini commessi durante il regime cileno. Come ricorda Il Manifesto l'uomo è stato tra i fondatori e gli amministratori della setta di Colonia Dignidad. La giustizia cilena ha dimostrato che era uno dei pochi dirigenti del centro di detenzione a essere in contatto diretto con gli agenti della Dina, la polizia segreta di Pinochet. È accusato di sequestri e torture. Falkenberg avrebbe anche impiegato una ruspa per riesumare una fossa comune con i cadaveri dei prigionieri politici con l'intento di farli sparire.

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