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Arrestato il direttore delle Poste del Senato per spaccio di cocaina

Il direttore dell’ufficio di Roma fermato dai carabinieri, sarebbe il braccio destro di un boss albanese.
A cura di Susanna Picone
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Il direttore dell’ufficio di Roma fermato dai carabinieri, sarebbe il braccio destro di un boss albanese.

È stato arrestato a Roma con l’accusa di spaccio di cocaina il direttore dell’ufficio delle Poste del Senato. Fermato dai carabinieri si ritiene che l’uomo possa aver avuto il ruolo di braccio destro di un boss albanese che gestiva i pusher nella parte sud dell’hinterland della Capitale. Si tratta di Orlando Ranaldi, 53enne originario di Olevano Romano: il direttore delle poste è stato arrestato dai carabinieri della Stazione di Valmontone, nell’ambito della stessa operazione anti-droga sono state fermate altre nove persone tra italiani e albanesi. Tra le altre figure finite in manette compaiono un vigile urbano di Valmontone, Stefano Gallo, e un autista della Cotral, Alessandro Mele.

L’organizzazione italo-albanese – Secondo quanto è emerso dalle indagini, il direttore Ranaldi ritirava la droga con i suoi complici a Roma e il rifornitore era il boss albanese. Poi la vendita per conto dell’organizzazione nella provincia a sud della Capitale. Dei dieci arrestati di oggi in sei sono finiti in carcere, gli altri quattro sono agli arresti domiciliari. Le indagini dei carabinieri nell’ambito di questa operazione anti-droga sono iniziate circa sette mesi fa, tempo durante il quale sono state sequestrate centinaia di dosi di cocaina e diverse persone sono state arrestate in flagranza di reato. Tuttora sono in corso a Roma decine di perquisizioni nei confronti di altre persone ritenute possibili complici dell’organizzazione italo-albanese.

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