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Apre il gas e chiama il 112: “Ho ucciso mia moglie”, ma non era vero. Carabinieri lo trovano e lo arrestano

Un uomo di 64 anni di Ozieri, in provincia di Sassari, ha aperto il gas di casa e poi avrebbe chiamato il 112 dicendo di aver ucciso la moglie. La donna fortunatamente si trovava in un’altra città.
A cura di Giorgia Venturini
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Immagine di repertorio
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"Ho ammazzato mia moglie". Questa è la telefonata che arrivata al 112 nella serata di ieri 29 aprile da un uomo di 64 anni di Ozieri, in provincia di Sassari. Il 64enne avrebbe detto di aver aperto il rubinetto del gas, di aver chiuso la casa e di essersi allontanato per fare la chiamata. Sul posto in pochi minuti si sono presentati i carabinieri e i vigili del fuoco. Quando sono entrati in casa hanno trovato il gas sparso già in tutte le stanze e fortunatamente nessuna persona all'interno.

Subito i vigili del fuoco hanno chiuso la valvola e messo in sicurezza i locali. Intanto i carabinieri sono riusciti a risalire al numero di cellulare della moglie, che è separata dal marito: l'hanno chiamata e si sono accertati che stesse bene. La donna fortunatamente si trovava in un'altra città. Poi i militari si sono messi sulle tracce dell'uomo. Lo hanno trovato un'ora dopo e per lui è scattato l'arresto: era nascosto nella casetta degli attrezzi in giardino.

Il 64enne solo pochi giorni fa è stato condannato dal Tribunale di Sassari quale responsabile del danneggiamento della lapide del carabiniere Walter Frau, ucciso a Chilivani nel 1995 in uno scontro a fuoco con una banda di rapinatori che stava preparando l'assalto a un portavalori.

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