3.901 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Andria, Monica estetista dal cuore d’oro: tatua gratis le ciglia alle donne malate di tumore

43enne, sposata e mamma di un bimbo, Monica Schiraldi, offre i suoi trattamenti alle donne che hanno perse le sopracciglia a seguito di un trattamento chemioterapico. E fa un appello ai colleghi: “Mi piacerebbe molto se si creasse una squadra di ‘volontari’ della bellezza, professionisti al servizio delle donne colpite dal cancro”.
A cura di Biagio Chiariello
3.901 CONDIVISIONI
Immagine

Monica Schiraldi, originaria di Andria, ha 43 anni e da 25 è truccatrice e dermopigmentista  da 25 anni, tatua gratuitamente le sopracciglia alle donne malate di cancro che le hanno perse a seguito della chemioterapia. “Qualche anno fa – racconta alla Gazzetta del Mezzogiorno – persi Rosa una mia cliente speciale. A dire il vero ne ho perse tante ed ogni volta è un colpo al cuore. Lei era unica. Oggi sua figlia Natasha è il mio braccio destro e senza di lei oggi non sarei quella che sono”. Monica spiega che sono tante le persone che “mai avrebbero pensato di tatuarsi le sopracciglia se non ne avessero avuto la necessaria l'esigenza avendole perse a causa di malattie come la alopecia o per sindromi post chemioterapiche”. E così, anche pensando alla sua amica Rosa, ha deciso di regalare i trattamenti alle donne meno fortunate.

Una terapia che non solo le avrebbe abbattute fisicamente, ma le avrebbe trasformate per sempre. Cercai le  donne alle quali fare questo dono, ma pochissime  aderirono, mi chiesi il perché. Solo dopo molto tempo sono riuscita a rispondere a questa domanda: queste donne lottano quotidianamente come leonesse per restare mamme, mogli, o semplicemente donne. Non gli interessa di perdere capelli o sopracciglia oppure vedersi scomparire il seno. Il loro scopo è tenere in vita e ben salda la loro famiglia e continuare a crescere i propri figli”.

Monica offre i suoi trattamenti gratis prima della chemio e con priorità assoluta: “Ogni incontro è speciale, tante emozioni, tante lacrime, con donne che vedo per la prima volta ma quando le accompagno alla porta mi sento ricca e felice. Ho ricevuto dei fiori, dei girasoli da una signora meravigliosa che ancora vedo perché ha vinto la malattia. Tanti messaggi meravigliosi. Uno per tutti ‘Che Dio ti benedica’”. E conclude con un appello ai colleghi: “Tutti i professionisti di questo settore potrebbero dare il loro contributo per rendere felice una donna. Mi piacerebbe molto se si creasse una squadra di ‘volontari’ della bellezza, professionisti al servizio delle donne colpite dal cancro”.

3.901 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views