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Andrea Papi, il ricordo della fidanzata 6 mesi dopo la sua morte: “Che il tuo amore possa sollevarmi”

Sei mesi dopo la morte di Andrea Papi, la fidanzata, Alessia Gregori, ha voluto ricordare il runner 26enne deceduto a Caldes dopo essere stato aggredito dall’orsa JJ4 con un post nostalgico. “Che il mio amore ti arrivi fin lassù – ha scritto – e che il tuo possa sollevarmi un po’”.
A cura di Gabriella Mazzeo
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"Oggi sono 5 anni con te e sei mesi senza di te". Inizia così il post in ricordo di Andrea Papi, il 26enne ucciso dall'orsa JJ4 mentre correva nel bosco. "Con te – scrive Alessia Gregori nel post commemorativo per il 26enne – è volata via una parte di me, ma ti prometto che una parte di te vivrà per sempre dentro di me. Che il mio amore possa arrivarti fin lassù e che il tuo possa sollevarmi un po'. Ti cerco in ogni volto e in ogni luogo. La tua assenza è così pesante che è diventata una presenza".

In questi mesi, la morte del giovane runner ha dato il via a una discussione importante sulla gestione degli animali all'interno del territorio del Trentino. In particolare, la gestione degli orsi nei boschi del territorio ha tenuto banco per mesi, con un dibattito che ha tenuto banco per lungo tempo. La famiglia di Andrea Papi, invece, si è chiusa nel silenzio, chiedendo giustizia pr la morte del giovane e non vendetta nei confronti dell'orsa.

La famiglia del 26enne si è dichiarata delusa da parte delle istituzioni, dalle quali si aspettava qualche passo in più per la gestione della specie. Anche Alessia Gregori, fidanzata del 26enne, si è chiusa nel silenzio fino alla giornata di ieri, ossia il 5 ottobre, quando sulla sua pagina Facebook personale ha voluto omaggiare il fidanzato tramite un breve testo. "Ti cerco in ogni volto – ha spiegato la ragazza nel post – in ogni profumo e in ogni canzone. Ti cerco in ogni luogo, la tua assenza è così pesante che è diventata presenza". In ultimo, la ragazza conclude il suo post con un saluto e una dichiarazione di amore. "Ti amo e ti penso. Ciao amore".

Andrea Papi è stato ucciso dall'orsa JJ4 lo scorso 5 aprile nei boschi sopra Caldes, in val di Sole. La conferma relativa all'aggressione dell'orsa è arrivata solo il 7 aprile, quando l'autopsia ha confermato che il 26enne era stato vittima di un orso. A quel punto, Fugatti aveva annunciato di voler ordinare l'abbattimento dell'orsa classificata come "problematica" e la "sensibile riduzione" degli orsi nel territorio trentino, da 120 a una cinquantina come previsto nel progetto originale del 1996. Già l'8 aprile, Fugatti aveva firmato l'ordinanza di cattura e uccisione per JJ4 per l'incolumità e la sicurezza pubblica. Nel giugno del 2022, l'orsa aveva aggredito padre e figlio sulle monte Peller.

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