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Ancona, investito da un’auto pirata e multato dai vigili: “Non era sulle strisce”

L’uomo è stato investito due mesi fa da un giovane che non si è fermato a prestargli soccorso. Ora rischia di perdere l’uso di gamba e braccio, ma per di più gli è arrivata anche una multa dai vigili urbani.
A cura di D. F.
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E' il 29 settembre. Paolo Fiara, anconetano di 61 anni, sta attraversando la strada quando un ragazzo alla guida di un'auto lo investe e scappa. Paolo giace a terra, arriva un'ambulanza che lo porta d'urgenza al pronto soccorso, dove gli riscontrano la frattura a gomito, tibia e perone, dicendogli comunque che poteva andargli anche peggio e che il vero guaio è che il guidatore non si sia fermato a prestare soccorso, nella più classica scena da "auto pirata". Di fatto l'uomo da più di due mesi convive con dolori lancinanti che gli impediscono di muoversi. Ogni funzione quotidiana, anche la più semplice, necessita della vigile assistenza della moglie, mentre incombe in dubbio che dalle fratture possa guarire, ma anche che comunque non potrà più muovere correttamente né il braccio né la gamba.

Ebbene, come se non bastasse qualche giorno fa alla porta di Paolo ha suonato un postino, che ha consegnato all'uomo una multa da 35 euro. La ragione? Il giorno in cui è stato investito non attraversava la strada sulle strisce pedonali. Non solo è stato lasciato moribondo in mezzo alla strada, ma come se non bastasse la polizia municipale ha deciso di sanzionarlo: "A parte il fatto che non mi ricordo assolutamente nulla di quei momenti — chiede Fiara dal suo letto di casa al giornalista del Resto del Cralino —. Ma le pare poi possibile che la vittima vera di una situazione come questa possa essere multata per non aver attraversato sulle strisce? Ma in che paese viviamo?". Come dargli torto?

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