Americano e agostiniano, come sarà il pontificato di Papa Leone XIV: il nuovo episodio di “Nel caso te lo fossi perso”

È online un nuovo episodio di "Nel caso te lo fossi perso", il Podcast daily di Fanpage.it che, dal lunedì al venerdì alle 18.00, ti racconta la notizia più importante del giorno con la nostra giornalista, Annalisa Girardi.
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La notizia di oggi è chiaramente l'elezione del nuovo Papa, ragion per cui pubblichiamo questa puntata un po' in ritardo rispetto al solito. Circa alle 18.00 è arrivata la fumata bianca e un'ora dopo il nuovo Pontefice si è affacciato dalla loggia di San Pietro. È Robert Francis Prevost il 267esimo Papa, il primo che proviene dagli Stati Uniti. Ha scelto il nome di Leone XIV.
Quando si è affacciato dalla loggia di San Pietro è apparso commosso e sorridente, ha alzato le mani per salutare le decine di migliaia di persone in Vaticano che urlavano W il Papa. Le sue prime parole sono state per la pace, “la pace sia con voi”, ha detto, e poi ha augurato a tutti una pace che ha definito “disarmata, umile e perseverante”. Ha ricordato il suo predecessore, Francesco, e l’ha ringraziato più volte, scatenando gli applausi di tutti i fedeli riuniti.
Classe 1955, nato a Chicago, appartiene all’ordine di Sant’Agostino ed è stato a lungo missionario in Perù. E infatti qualche parola del suo primo discorso l’ha anche pronunciata in spagnolo. Su alcune tematiche sociali è considerato un progressista. È stato vicino a Papa Francesco nelle posizioni sui poveri e i migranti, ma è anche evidentemente una personalità che è riuscita a mettere d’accordo diversi animi nel Conclave. È un nome di compromesso insomma, più progressista su alcuni temi e decisamente meno su altri, come il fronte dei diritti civili.
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