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Alma Shalabayeva torna in Italia: “Grazie, non so se resterò”

La moglie del dissidente kazako Mukhtar Ablyazov, prelevata in un’operazione di polizia nel maggio scorso, torna oggi nel nostro Paese.
A cura di A. P.
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AGGIORNAMENTO: "Grazie Italia, grazie Bonino che è una persona coraggiosa che mi ha aiutato in questa situazione", sono queste le prime parole pronunciate da Alma Shalabayeva, appena sbarcata in Italia insieme al piccola figlia di sei anni Alua. "In Kazakistan la mia casa era sempre sorvegliata, c'erano persone che ci facevano foto e video e che ci seguivano sempre. Ho temuto per la vita di mia figlia" ha spiegato pi la moglie del dissidente Kazako Muktar Ablyazov, che nei prossimi giorni vedrà i magistrati che indagano sulle modalità della sua espulsione. Sul suo futuro a donna non si è sbilanciata confermando: "Ancora non ho deciso quale sarà la mia destinazione finale, per ora sono in Italia e la mia felicità riguarda il fatto di essere riuscita a riunirmi alla mia famiglia".  "Hanno rapito me e mia figlia a causa di mio marito. Ci hanno lasciato andare sempre a causa di mio marito: i kazaki sperano così che apparire civili li aiuterà ad ottenere l'estradizione dalla Francia di Mukthar" ha spigato Alma ai cronisti, aggiungendo "Voglio incontrare mio marito il prima possibile. Mi manca molto".

Alma Shalabayeva, la moglie del dissidente kazako Mukhtar Ablyazov prelevata con la figlia in Italia in una contestata operazione di polizia nel maggio scorso,  rientrerà questa mattina in Italia. A pochi giorni dalla sua liberazione avvenuta dopo un lungo braccio di ferro tra il governo kazako e quello italiano Alma Shalabayeva sbarcherà di nuovo nel nostro Paese in tarda mattinata con un aereo di linea russo atteso all'aeroporto romano di Fiumicino. La donna può rientrare in Italia grazie all'annullamento delle restrizioni alla libertà di movimento deciso tre giorni fa dalle autorità di Astana che le hanno concesso un visto Schengen per poter lasciare il Kazakistan. Il suo rientro è sicuramente un successo diplomatico della Farnesina dopo numerose pressioni internazionali.  "Con puntualità e una cocciutaggine veramente giornaliera ho insistito con le autorità kazake" ha sottolineato il ministro degli esteri Bonino , aggiungendo "finché le stesse autorità kazake hanno preso nota e deciso di ridare alla signora libertà di movimento". "Il nostro incaricato d’affari è andato personalmente ad Almaty a portare il visto italiano e poi ha accompagnato la signora ad Astana per fare il visto Schengen. Quindi ho telefonato io" ha poi spiegato Bonino.

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