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Al dentista sfugge un ago di 4 centimetri e si conficca nel polmone: 45enne operata d’urgenza a Bari

Durante la visita odontoiatrica, un ago usato per la devitalizzazione dei denti è scappato di mano al dentista, introducendosi in un polmone. È successo a una donna di 45 anni di Matera. La paziente è stata operata d’urgenza al Politecnico di Bari dopo l’accaduto.
A cura di Lorenzo Bonuomo
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Foto d'archivio
Foto d'archivio

Una donna di 45 anni residente a Matera è stata operata d'urgenza al Policlinico di Bari, centro di riferimento in tutto il Sud Italia per gli interventi di rimozione dei corpi estranei nelle vie respiratorie.

Il motivo? Durante una visita odontoiatrica, un ago di circa quattro centimetri, utilizzato per devitalizzare i denti, è sfuggito dalla mano del dentista ed è precipitato nelle vie aeree della donna.

L'asticciola ha attraversato tutta la trachea della paziente e si è conficcata nel bronco inferiore del polmone destro, causando non pochi problemi alla respirazione.

Non appena trasferita al Policlinico di Bari, la donna è stata immediatamente intubata e sottoposta a un'endoscopia per rimuovere il corpo estraneo dal polmone.

L'operazione è stata conclusa con successo ad opera dell'équipe medica di chirurgia toracica del professor Giuseppe Marulli, che ha dichiarato:

Il caso dell’ago per la devitalizzazione è solo l’ultimo in ordine di tempo: negli ultimi mesi siamo intervenuti per rimuovere un molare, un chiodo messo in bocca da un operaio e finito nei bronchi a seguito di un colpo di tosse, un chicco di uva inalato da un anziano ottantenne e persino una moneta di cinque centesimi inalata da un paziente psichiatrico.

Per la maggior parte degli interventi di questo tipo – secondo quanto si apprende da un comunicato – viene utilizzato di solito un broncoscopio flessibile oppure rigido, dotato di una pinza con un cestello: in questo modo il corpo estraneo viene catturato e rimosso.

"Questi interventi richiedono di solito una notevole perizia tecnica", ha commentato in merito sempre il professor Marulli. Sono oltre 200 le broncoscopie per "sospetto corpo estraneo" effettuate negli ultimi dieci anni al Policlinico di Bari. In un caso su tre il corpo esterno è stato ritrovato nelle vie aeree.

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