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Aereo abbattuto in Iran, giornalista si dimette da tv di stato: “Perdonatemi per avervi mentito”

Gelare Jabbari dopo 13 anni di lavoro come presentatrice della televisione di Stato iraniana ha trovato il coraggio di rassegnare le dimissioni e l’ha fatto con un toccante post pubblicato sul suo profilo Instagram. “Perdonatemi per avervi mentito per 13 anni. Non tornerò mai più in televisione’.
A cura di Davide Falcioni
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Stanca di fare propaganda per il governo, la giornalista iraniana Gelare Jabbari dopo 13 anni di lavoro come presentatrice della televisione di Stato iraniana ha trovato il coraggio di rassegnare le dimissioni e l'ha fatto con un toccante post pubblicato sul suo profilo Instagram. "Perdonatemi per avervi mentito per 13 anni. Non tornerò mai più in televisione", ha dichiarato Jabbari. Probabilmente, già tempo la donna stava maturando la decisione di troncare quel rapporto di lavoro, ma la goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata l'ammissione delle Forze armate di Teheran di aver abbattuto, accidentalmente, l'aereo civile ucraino causando la morte di 176 persone. Jabbari non è l'unica a rassegnare le dimissioni. Come lei, anche Saba Rad e Zahra Khatami hanno rinunciato ai loro incarichi.

Anche secondo Al Arabiya le dimissioni della donna sarebbero legate alle negazioni di responsabilità da parte dell’Iran riguardo l’abbattimento del volo PS752. Teheran ha sostenuto per giorni che l’aereo fosse precipitato a causa di un problema di natura tecnica, prima di ammettere di aver abbattuto l’aereo. Dopo l’ammissione diversi giornalisti e impiegati dei media di stato si sono scusati con gli iraniani e hanno espresso il loro malcontento con le autorità, spiegando che la loro segnalazione era basata sulle informazioni fornite loro da funzionari: la cosiddetta versione ufficiale, che però non aveva nulla a che fare con la verità.

Nel frattempo, mentre il governo continua ad annunciare che verranno assicurati alla giustizia i responsabili del disastro aereo, è emerso come come il velivolo sia stato colpito con due missili lanciati a 23 secondi di distanza, e non uno come era sembrato in un primo momento. È quanto emerge da un nuovo filmato ripreso da una telecamera di videosorveglianza e analizzato dal New York Times. Il quotidiano americano "ha verificato le riprese delle telecamere di sicurezza che mostrano, per la prima volta, che due missili hanno colpito il volo Ukraine International Airlines 752. I missili sono stati lanciati da un sito militare iraniano a circa otto miglia (12 chilometri) dall'aereo". Il nuovo video colma una lacuna sul perché il transponder dell'aereo abbia smesso di funzionare, pochi secondi prima che venisse colpito da un secondo missile.

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