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Asti. Tabaccaio difende la moglie strattonata dai banditi, ucciso: arrestati autori rapina

Dopo tre anni e mezzo di indagini, arriva una svolta nel caso dell’omicidio di Manuel Bacco, 37enne proprietario della rivendita di tabacchi in corso Alba, ad Asti, che perse la vita durante un tentativo di rapina il 19 dicembre 2014.
A cura di Biagio Chiariello
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I cinque presunti autori della rapina alla tabaccheria di Asti, in cui morì, a dicembre 2014, il proprietario Manuel Bacco, sono stati arrestati all’alba di oggi, 22 maggio. Omicidio, tentato omicidio, rapina pluriaggravata, detenzione e porto illegale di armi sono i reati contestati ai cinque. I balordi pare puntassero all’incasso della giornata. Erano intenzionati a compiere una serie di rapine, ma la reazione del tabaccaio, 37enne, intervenuto per difendere la moglie strattonata da uno dei banditi, mandò i loro piani a monte. Bacco fu colpito al torace da alcuni colpi d'arma da fuoco sparati a bruciapelo e morì sul colpo. Il delitto sconvolse l'intera Asti, che proclamò il lutto cittadino in occasione dei funerali di Manuel Bacco “So che i carabinieri non hanno mai smesso di dare la caccia a quei due maledetti” ha sempre detto la vedova, Cinzia Bacco, 34 anni.

“Mia figlia non si dà pace e si fa sempre più urgente l'esigenza di dare un nome e un volto a chi ha ucciso il marito – aveva detto  lamadre di Cinzia – Ci sembra impossibile che nessuno abbia visto niente di sospetto, nè quella sera, nè in quelle precedenti. Per questo vogliamo rivolgere un appello a chi sa qualcosa che possa essere utile alle indagini, di farsi avanti e di confidarlo ai carabinieri. E' passato un anno, le indagini si fanno sempre più difficili, se qualcuno si è tenuto dentro qualche informazione importante è ora che la condivida con gli inquirenti. Manuel ha diritto ad un po' di giustizia”.

“I carabinieri non hanno mai mancato di farmi sentire la loro presenza e vicinanza – aveva ribadito Cinzia Bacco-: spero, un giorno, di poter avere finalmente giustizia, per me, la mia famiglia ma, soprattutto, per Manuel che non meritava di morire così”. E quel giorno è arrivato. In questi tre anni e mezzo l’ attività d’indagine è stata portata avanti dai Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Asti, coordinata dal Sostituto Procuratore della Repubblica di Asti, dott.ssa Laura Deodato.

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