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Anche io voglio i voti cattolici

“Voti cattolici” è la dizione che tutti temono e inseguono. Quella a cui oggi, ad esempio, si dà le responsabilità per l’ennesimo slittamento del ddl Cirinnà. Anche io voglio i “voti cattolici”, ma tento di rideclinare il significato di che cosa è davvero “cattolico”.
A cura di Saverio Tommasi
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Io lo capisco il PD che vuole i voti cattolici, e capisco anche Alfano che vuole i voti cattolici. Li vorrei anch'io i voti cattolici, quelli veri. Per questo, più che posticipare il ddl Cirinnà sulle unioni civili io lo anticiperei. Perché nel Vangelo non è scritto da nessuna parte che è giusto discriminare in base all'orientamento sessuale. Poi lo so che nel Levitico, il libro biblico meno letto, è scritto anche che l'omosessualità è un abominio, ma guardate il contesto, è scritto accanto al fatto che sarebbe un abominio anche radersi o mangiare crostacei. Il cristo ce l'ha messo apposta: ragazzi, vi rendo chiaro il paradosso per evidenziare la stronzata. Come se io dicessi: Saverio vota Forza Nuova, Berlusconi è onesto e le curegge profumano.

Solo un imbecille (o Berlusconi) potrebbe pensare davvero che io voti Forza Nuova. O che l'omosessualità sia un abominio.

Poi, sempre perché io ai voti cattolici ci tengo, vorrei fare un'altra cosa molto umana, molto cristiana: accogliere tutti quelli che hanno bisogno. Senza classifiche (i siriani scappano dalla guerra primi, i nigeriani scappano dalla fame secondi, gli indiani lavorano tanto allora gli facciamo sorpassare i nigeriani che vanno in fondo alla classifica). E sempre per i voti cattolici vorrei lo Ius Soli allargato, quello vero. Pensate alla capannuccia. Ci sono due immigrati clandestini – Maria e Giuseppe – con intorno tre immigrati di altrettanti Paesi che si chiamano Magi, e con un figlio piccolo che non ha diritto allo Ius Soli. Anzi, se lo becca lo Stato centrale Erode al figlio piccolo gli tagliano la testa. Insomma, in quella capannuccia gli unici regolari sono il bue e l'asino, come dire: Salvini sarà pure in regola con il passaporto, ma non è detto, per usare un eufemismo, che sia migliore di quelli che arrivano con il barcone.

E poi, sempre per i voti cattolici, vorrei entrare nell'attico di sette vani del Cardinal Bertone e buttarlo fuori a pedate nel sedere, esattamente come fece Gesù con i mercanti all'interno del tempio, anzi Lui teneva pure un frustino in mano, io invece sarei più moderato.

Ecco, se per "non possiamo scontentare i voti cattolici" intendete questo, io sono d'accordo. Conquistiamo questi voti cattolici! Se invece lo dite pensando "non bisogna scontentare Alfano", allora vi manderei nel solito luogo dove Cristo mandava i farisei: a quel Paese chiamato inferno. Come? Voi dite che l'inferno non esiste? Certo che non esiste, significa che dovete andarvene senza mai più tornare, maledetti negazionisti dei diritti degli altri.

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Sono giornalista e video reporter. Realizzo reportage e documentari in forma breve, in Italia e all'estero. Scrivo libri, quando capita. Il più recente è "Siate ribelli. Praticate gentilezza". Ho sposato Fanpage.it, ed è un matrimonio felice. Racconto storie di umanità varia, mi piace incrociare le fragilità umane, senza pietismo e ribaltando il tavolo degli stereotipi. Per farlo uso le parole e le immagini. Mi nutro di video e respiro. Tutti i miei video li trovate sul canale Youmedia personale.
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