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A Napoli 100 chiese chiuse. Turista scatta 100 selfie di denuncia

Impossibile visitare la metà delle chiese di Napoli? Basta un cellulare e si può denunciare uno scandalo con ironia. Ecco l’insolita avventura di una turista russa e un giornalista napoletano alle prese con cento chiese chiuse di Napoli.
A cura di Redazione Cultura
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"100 selfie per 100 chiese chiuse di Napoli" è un nuovo e originale reportage di denuncia sulle chiese napoletane. A realizzarlo è stato Luca Iavarone, giornalista di Fanpage.it, che insieme alla turista russa Jane Bobkova, si è lanciato in un'avventura quantomai insolita: documentare con un selfie ironico cento chiese del centro storico di Napoli impossibili da visitare. Il reportage fotografico è inserito in un divertente video animato nel quale un'utile mappa e una legenda aiutano a capire dove sono le chiese e in che stato di conservazione si trovano.

La moda del selfie

100 selfie nel degrado

La Napoli inaccessibile delle chiese chiuse

Curiosità su Napoli e sulle sue chiese

Realizzazione del reportage

Elenco delle cento chiese chiuse di Napoli

La moda del selfie

Tipi di selfie
Tipi di selfie

Il selfie è la pratica arcinota di scattarsi foto con il cellulare. Non c'è giorno che non nasca un nuovo tipo di selfie. Sono comparsi negli ultimi mesi il "belfie" (selfie del fondoschiena), l' "aftersex" (selfie dell'estasi dopo l'amplesso), l' "underboob" (che mostra il seno), il "follow me" (dove un fotografo prende per mano la sua fidanzata in giro per il mondo) e il selfie delle gambe scoperte al mare. Selfie ancora più strani sono l' "after funeral" (autoscatto dopo l'estremo saluto al defunto), il "sellotape" (con la testa fasciata da nastro adesivo) e l'orientale "atama furinagara shashin toru no selfie" (che letteralmente significa "scattarsi una foto mentre si scuote la testa").

100 selfie nel degrado

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Denominatori comuni dei selfie sono il contesto e lo spirito giosi, con cornici splendide, ideali per uno scatto autocompiaciuto. Nel caso di "100 selfie per 100 chiese chiuse di Napoli", invece, domina l'ironia, perché lo sfondo dei selfie di Luca e Jane non sono panorami mozzafiato, discoteche affollate o party esclusivi. Dietro ai loro scatti ci sono chiese inaccessibili, chiuse, abbandonate, impossibili da visitare. Un degrado cittadino che volutamente fa a cazzotti con lo stile spensierato e vacanziero delle pose, alcune delle quali ispirate a selfie famosi, altre inventate da loro e inserite in piccole storie (come "ragù selfie" e "gym selfie").

La Napoli inaccessibile delle chiese chiuse

La mappa 3D delle cento chiese chiuse di Napoli
La mappa 3D delle cento chiese chiuse di Napoli

Il reportage, seppur giocosamente, mette però in risalto una Napoli ricchissima di patrimonio artistico, con ben 400 chiese, di cui però solo 200 sono visitabili. Per le altre 200 non c'è ancora una schedatura completa né informazioni precise sull'effettivo stato di conservazione e spesso neanche sull'ubicazione. In "100 selfie per 100 chiese chiuse di Napoli" compare per la prima volta un'utile mappa 3D di 100 chiese del centro storico, con una veloce legenda che segnala se la chiesa è chiusa, in stato di abbandono, in restauro, aperta di rado (a totale discrezionalità di chi ce l'ha in custodia), o del tutto soppiantata (da uffici, scuole, autofficine, archivi o addirittura abitazioni private).

Curiosità su Napoli e sulle sue chiese

Curiosità sulle chiese chiuse di Napoli
Curiosità sulle chiese chiuse di Napoli

Nel viaggio tra l'elenco di 100 chiese chiuse di Napoli c'è anche spazio per una serie di curiosità. Eccone alcune tra le più intriganti: il monastero di Sant'Arcangelo a Baiano ospitò Fiammetta, la donna amata dal Boccaccio, e si dice sia infestato dai fantasmi; San Gennaro Spogliamorti nel medioevo era un deposito per i defunti negli ospedali, che qui venivano letteralmente spogliati per rivendere i loro averi al mercato ebraico; Sant'agostino alla Zecca, la più grande chiesa di Napoli dopo il duomo, ha un magnifico ossario che è oggi occupato da un box auto, San Giorgio dei Genovesi ospita fondamentali testimonianze dell'influenza del Caravaggio sulla pittura napoletana, ma per un accordo tra curia e la Società Sportiva Calcio Napoli pare che a breve però diverrà la sede del museo del Napoli.

Realizzazione del reportage

"100 selfie per 100 chiese chiuse di Napoli" è stato ideato e realizzato da Luca Iavarone, con la partecipazione straordinaria (e la voce) di Jane Bobkova. Le animazioni grafiche sono a cura di Totore Nilo. Le musiche originali sono di Sacchi, Della Monica ("Irina in a rush") e Luca Iavarone ("Tarantella"), eseguite rispettivamente da Ringe Ringe Raja e da Revenaz Quartet, Marcello Giannini, Anna Rita Di Pace, Pino Ruffo.

Elenco delle cento chiese chiuse di Napoli

1 –  Santa Maria delle Grazie Maggiore a Caponapoli
2 –  S. Maria Refugium Peccatorum
3 –  Santa Maria Donnaromita
4 –  Santa Maria in Cosmedin
5 –  Santa Caterina o della Spina Corona
6 –  Santi Marco e Andrea a Nilo
7 –  S.Andrea a Sedil Capuano
8 –  Santa Maria a Piazza
9 –  S. Tommaso
10 – San Giovanni Battista delle Monache
11 – S. Anna a Mare
12 – Santa Barbara dei Cannonieri e Marinai
13 –  S. Maria delle Mosche
14 – Chiesa dell'Immacolata e S. Gioacchino
15 – S. Giuda Taddeo all'Annunciata
16 – Santa Maria della Vittoria e Santissima Trinità all'Anticaglia
17 – S. Gennaro a Sedil Capuano
18 – S. Sofia
19 – Sant'Agostino alla Zecca
20 – Pietatella a Carbonara
21 – S. Gioacchino a Pontenuovo
22 – Capella Ss. Sacramento
23 – Santa Maria della Consolazione
24 – S. Maria Vertecoeli
25 – S. Biagio dei Caserti
26 – S. Giovanni Battista Sopramuro
27 – Santa Maria del Monte dei Poveri
28 – San Bartolomeo
29 – San Giacomo degli Italiani
30 – Santa Maria di Piedigrotta
31 –  S. Maria presentata al Tempio
32 –  San Bonifacio
33 –  S. Maria Ancillarum
34 –  Sant'Arcangelo a Baiano
35 –  Santa Maria della Colonna
36 –  S. Ivone
37 – Ecce Homo al Cerriglio
38 –  Santa Maria del Rimedio
39 –  Cappella Gesù Bambino
40 – Cappella S. Maria del Rosario
1 –  S. Geronimo dei Ciechi
42 –  SS. Filippo e Giacomo
43 –  Santa Rosa a Regina Coeli
44 – Santa Maria del Popolo
45 – S. Aniello Maggiore a Caponapoli
46 –  Ss. Michele e Omobono
47 – San Francesco dei Cocchieri
48 – San Gennaro Spogliamorti
49 – # S. Nicola dei Caserti
50 –  Monteverginella
51 –  Santa Maria di Portosalvo
52 – Santa Maria delle Grazie o Graziella
53 –  S. Antonio da Padova
54 – S. Felice in Pincis
55 – S. Caterina al Pallonetto
56 –  Ss. Cosma e Damiano
57 –  S. Bonaventura
58 – S. Maria del Carmine
59 – Santi Severino e Sossio
60 – S. Sepolchro de Christo
61 – S. Pietro in Vincoli
62 – Santa Maria di Monserrato
63 – Sant'Antonio di Padova a Port'Alba
64 – Santa Maria Porta Coeli
65 –  San Carlo Borromeo
66 –  S. Onofrio
67 –  Chiesa dell'Ecce Homo
68 –  Immacolata dei 63 Sacerdoti
69 – Santa Maria delle Grazie all'Orto del Conte
70 –  Chiesa o Cappella del Monte dei Poveri
71 –  Immacolata dei Cento Sacerdoti
72 – S. Maria Donnaregina Vecchia
73 –  Cappella della Scorziata
74 – Santa Croce di Lucca
75 –  Sant'Agrippino a Forcella
76 –  Ss. Giuseppe e Cristoforo
77 –  Ss. Demetrio e Bonifacio
78 – Cappella Santa Maria dell'Assunta
79 –  Cappella Beata Vergine Assunta
80 –  S. Maria dei Pignatelli
81 –  Sant'Eligio dei Chiavettieri
82 –  Santa Lucia a Porta San Gennaro
83 –  Santa Luciella a Porta San Gennaro
84 – #S. Nicola a Pistasio
85 –  Santa Maria dell'Arco
86 – Chiostro di San Paolo Maggiore
87 – Compagnia della Disciplina della Santa Croce
88 – #S.Nicodemo degli Apparatori in S. Maria Antesecula ai Caserti
89 –  Santa Maria della Sapienza
90 – San Mattia Ap. ai Canestrari
91 –  S. Maria della Candelora
92 – S. Nicola al Nilo
93 – San Giorgio dei Genovesi
94 –  Oratorio di S. Maria della Fede
95 –  Santa Patrizia
96 – S.M. delle Grazie dei Bianchi
97 – Chiesa dell'Immacolata a Forcella
98 – Chiesa del Carminiello al Mercato
99 – Chiesa Ss. Nicandro e Marciano
100 – S. Giovanni della Disciplina

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