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A Milano ritirati 65 mila vaccini contro l’influenza perché “pericolosi”

Dopo l’indiscrezione del Corsera, il ministero della Salute ha confermato in una nota di aver bloccato “in via precauzionale” i farmaci appena prodotti per la campagna di vaccinazione.
A cura di Biagio Chiariello
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A Milano ritirati 65 mila vaccini contro l'influenza perché "pericolosi"

Il Ministero della Salute assicura che si tratta semplicemente di una «misura precauzionale», ma la notizia non può che far scalpore in un periodo in cui la maggior parte degli italiani è preoccupata su come proteggere sé stessa e i propri figli dall'influenza: 65mila dosi di vaccino anti-influenzale  prodotte dall'azienda Crucell sono state ritirate dal mercato a Milano perché potenzialmente pericolose. La nota di Renato Balduzzi era stata anticipata da una notizia del Corriere della Sera, secondo cui la stessa società produttrice aveva notato che «una serie di indagini interne hanno riportato risultati inattesi nei test»:

È una questione, insomma, di sicurezza dei cittadini. Così a Milano – scrive il Corsera – al momento mancano 65 mila dosi contro l'influenza, in pratica una su tre. Anche i vertici dell'assessorato della Sanità della Regione Lombardia seguono da vicino la ricerca di nuovi vaccini. Ma il problema appare fin d'ora di portata nazionale. E la corsa ad accaparrarsi fiale contro l'influenza prodotte da altre ditte farmaceutiche è iniziata. "Siamo consapevoli – si scusa la Crucell – delle difficoltà che creiamo".

Il ministero della Salute precisa comunque «che l'azienda produttrice dei vaccini in questione (la Crucell) non è tra le prime che riforniscono il mercato. In queste ore al Ministero e all'Aifa si sta affrontando il problema. Altre aziende hanno assicurato la garanzia delle dosi necessarie in modo che non vi sia alcun problema per i cittadini». Adnkronos Salute precisa, poi, che il ritiro volontario dei lotti di vaccino influenzale deciso dalla Crucell «riguarda circa il 10% delle dosi di vaccino italiane, considerato che l'azienda è al quinto posto nella classifica dei fornitori nel nostro Paese».

Il rischio di un rallentamento nella campagna di vaccinazione in Italia è concreto. Ma lo stesso Ministero predica calma, dal momento che il problema è solo «organizzativo» e «non ci sono rischi per la salute».

I vaccini sono estremamente controllati. I controlli sono ferrei e quando si rileva un problema, che può accadere, perché comunque si tratta di prodotti biologici, le aziende ritirano non solo i lotti sospetti, ma l'intera produzione. una misura precauzionale – continua la nota del dicastero – che viene sempre adottata, quando si individua anche solo un minimo rischio. Il Ministero della Salute assicura che non vi sono rischi per la salute e che quello che si sta affrontando in queste ore è solo un problema organizzativo per reperire anche sul mercato estero da parte delle aziende produttrici tutte le dosi necessarie di vaccino antinfluenzale"

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