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Elezioni europee 2024

Il programma di Alleanza Verdi e Sinistra alle elezioni europee 2024: le proposte di Fratoianni e Bonelli

Nicola Fratoianni e Angelo Bonelli hanno presentato il programma elettorale di Alleanza Verdi e Sinistra in vista delle elezioni europee, previste per l’8 e 9 giugno 2024. La pace, la transizione ecologica e le politiche sociali – spunta la proposta di un reddito minimo europeo – sono i temi centrali per Avs, che punta a superare il 4%. Ecco quali sono i punti principali su cui Fratoianni e Bonelli punteranno alle elezioni.
A cura di Luca Capponi
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In vista delle elezioni europee dell'8 e 9 giugno, Angelo Bonelli e Nicola Fratoianni hanno presentato il programma elettorale di Alleanza Verdi e Sinistra. Il partito punta a superare il 4%, soglia minima per ottenere seggi nel prossimo Parlamento europeo. Per farlo, Avs ha scelto di inserire nelle sue liste ex sindaci come Mimmo Lucano, Ignazio Marino e Leoluca Orlando. La candidatura di cui si è più parlato è però quella di Ilaria Salis, l'insegnante italiana detenuta da 15 mesi in carcere preventivo a Budapest, a cui recentemente sono stati concessi gli arresti domiciliari in Ungheria in attesa del processo.

Nel presentare il programma alla stampa, il segretario di Sinistra Italiana Nicola Fratoianni ha sintetizzato le principali richieste di Avs: "Vogliamo l'Europa della pace, un'Europa più verde, un'Europa più giusta". Ha poi voluto sottolineare che si tratta del programma "di Sinistra Italiana e dei Verdi, entrambi i partiti, contrariamente a chi pensava che ci fossimo messi insieme solo per le ultime politiche (quelle del 2022, ndr)". Angelo Bonelli, portavoce di Europa Verde, ha parlato di "un programma radicale nei contenuti ma realista". Gli obiettivi che ritiene più urgenti sono la lotta alla crisi climatica e una difesa del lavoro, anche attraverso l'introduzione di un reddito minimo europeo.

Pace e crisi climatica al primo posto

"L'Europa è ad un bivio: deve scegliere tra la via delle armi e della guerra o quella della pace, investendo nella transizione ecologica, nel lavoro e nei diritti umani". Si apre con questa premessa il programma elettorale di Alleanza Verdi e Sinistra per le prossime elezioni europee. Su questi temi la scelta di campo di Avs è inserita fin dalle prime pagine: "Noi scegliamo di osare – si legge nel programma – di stare dalla parte delle persone e dell'ambiente, e di costruire un'Europa possibile". Proprio alla pace è dedicato il primo punto del programma: Avs guarda con sospetto a chi parla di "difesa europea", ritenendo invece che sia in atto un enorme finanziamento delle industrie belliche nazionali. Fratoianni e Bonelli chiedono che sia inserito nel Trattato sull'Unione europea il "ripudio della guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali". Quanto alle due principali guerra in corso, Avs chiede un cessate il fuoco immediato sia a Gaza sia nel conflitto russo-ucraino, in quest'ultimo caso reclamando anche l'interruzione delle forniture militari e "l'avvio di negoziati per una pace duratura". Il partito chiede anche il riconoscimento dello stato di Palestina.

Neutralità climatica ed energie rinnovabili

La sfida del clima ha ovviamente un ruolo centrale nel programma di Alleanza Verdi e Sinistra. Fratoianni e Bonelli riconoscono l'importanza del Green Deal (che va "difeso") e plaudono alle misure "importanti e coraggiose volte a raggiungere la neutralità climatica" approvate nella precedente legislatura. Ma allo stesso tempo rilanciano la sfida per un impegno ancora maggiore che porti a raggiungere gli obiettivi sul clima anche prima della data simbolo del 2050. Per questo Alleanza Verdi e Sinistra punta a istituire un Fondo europeo per gli investimenti sociali e ambientali di almeno 2mila miliardi di euro per finanziare investimenti green, trasporto pubblico ed efficientamento energetico delle case. Inoltre viene proposto "un ambizioso pacchetto legislativo" chiamato "Fit for 1,5°C" che punti a ridurre le emissioni climalteranti di almeno il 65% entro il 2030 per poter raggiungere la neutralità climatica già entro il 2040.

Un altro capitolo è intitolato "L'Europa rinnovabile". Avs si pone l'obiettivo di un sistema energetico de-carbonizzato e de-nuclearizzato, anche qui entro il 2040. Si legge nel programma: "Per noi, l'energia deve essere democratica: tutte e tutti devono poterla produrre e scambiare, tenendo sempre presente il nostro ruolo di consumatori nel mondo. Un sistema energetico come questo permetterà anche di raggiungere una maggiore autonomia geopolitica". Per raggiungere questi obiettivi Fratoianni e Bonelli chiedono di mettere fine all'era dei combustibili fossili, a partire da un piano dettagliato per cessare l'uso di carbone entro il 2030 e di petrolio e gas tra il 2035 e il 2040, con l'impegno entro quell'anno di avere un'Europa alimentata al 100% delle energie rinnovabili. Sempre in virtù dell'impegno per il clima, Avs chiede all'Ue di compiere "scelte coraggiose", introducendo il "biglietto climatico" ad un costo basso e trasporti gratuiti per i giovani.

Contro le disuguaglianze e per un reddito minimo europeo

"L'Europa è la più grande area economica del mondo, nonché lo spazio in cui nel ‘900 le lotte del movimento operaio hanno portato le maggiori conquiste in termini di welfare e promozione dei diritti sociali". Così si legge nel programma di Avs, che poi prosegue: "Eppure 30 anni di egemonia neoliberista e di politiche conseguenti hanno lasciato il segno, consegnandoci un panorama di disuguaglianze fortissime e sempre crescenti, di povertà diffusa a livelli insostenibili, di diritti fondamentali negati e di incapacità del mercato di garantire a tutti una vita degna". Alleanza Verdi e Sinistra rilancia quindi il suo impegno per contrastare le disuguaglianze e chiede all'Europa di mettere al centro della sua azione le politiche sociali "per sradicare la povertà e combattere l'esclusione sociale". Tra le misure concrete, Avs propone una direttiva quadro per un reddito minimo europeo e di rafforzare la dotazione del Fondo sociale europeo per renderlo a tutti gli effetti uno strumento per combattere le disuguaglianze economiche e sociali.

Fratoianni e Bonelli dedicano poi un intero capitolo al lavoro. "Di lavoro ci si ammala e si muore", si legge. Viene ribadito come secondo i leader di Avs l'Unione Europea debba fare di più per la tutela del lavoro, "cambiando il verso della storia" e promuovendo un'armonizzazione al rialzo delle condizioni di lavoro. A questo fine viene proposto di definire uno status europeo del lavoro e di raggiungere gli obiettivi climatici attraverso una direttiva sulla transizione giusta sul piano occupazionale, che si basi sul "coinvolgimento dei sindacati, della contrattazione collettiva e delle associazioni ambientaliste".

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