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Vermi nelle patatine del supermercato, un bambino vomita sangue e larve

Torino, un bambino mangia patatine acquistate in un supermercato con normale scadenza ad ottobre 2014. Si sente male e finisce in ospedale, poi i genitori portano il sacchetto di patatine in questura. I Nas ipotizzano reato di lesioni colpose.
A cura di A. P.
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Vicenda choc a Torino, dove una donna sporge denuncia verso ignoti, a causa di un malessere accorso a suo figlio dopo l'acquisto di un sacchetto di normalissime patatine. La donna si chiama Sarah Idrissi, una giovane mamma che vive nella zona del torinese e che ha dovuto subire lo spavento di vedere improvvisamente suo figlio cominciare a vomitare vermi e sangue. E' quanto dichiara lei stessa: "Ho comprato due sacchetti di patatine a mio figlio, che ne ha mangiati due e nella notte ha vomitato vermi e sangue". Il piccolo, di un anno e otto mesi, aveva mangiato delle patatine contenute in un semplice sacchetto. Dentro, però, i Nas hanno scoperto che i vermi c’erano davvero, e per giunta in una confezione che a rigor di logica doveva scadere nell’ottobre 2014.

I genitori, che sono stati intervista da La stampahanno dichiarato di aver portato il loro bambino in ospedale, presso la struttura di Santa Croce di Moncalieri, a seguito di una notte scandita da vomito e sangue. Così la madre si è poi precipitata in questura con uno dei sacchetti di patatine incriminati. L’ipotesi, al momento, è quella di un reato di lesioni colpose: per ora non ci sono indagati, ma nei prossimi giorni avverranno gli accertamenti sulle confezioni.

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