Valanga in Val di Fiemme uccide due scialpinisti

A poche ore di distanza dal dramma sul Cermis un altro incidente tra le Dolomiti del Trentino orientale uccide due persone. Si tratta di due esperti sciatori che non hanno avuto scampo quando una valanga si è staccata nella zona di Molina di Fiemme e li ha travolti. Erano due trentini, il 48enne Claudio Ventura – poliziotto del Nucleo Cinofilo alla scuola Alpina della Polizia di Stato di Moena (Tn) – e l’amico di 43 anni Antonio Gianmoena, titolare di un'officina meccanica. Entrambi abitavano poco distante dalla zona dell’incidente. I due sciatori erano usciti in mattinata, il loro ultimo contatto con le famiglie vi era stato intorno alle 11 del mattino. Poi è calato il silenzio e alle 20 sono scattate le ricerche con trenta uomini del Soccorso alpino di Moena e della Val di Fiemme, con unità cinofile e cani da valanga.

Individuati grazie a uno sci che spuntava dalla neve – I corpi dei due scialpinisti sono stati trovati intorno alle 22.20 in Val Cadino, sopra il lago della Busa. Sono stati individuati prima grazie a uno sci che spuntava dalla neve e poi per merito dell’Arva, lo strumento che chi va in montagna porta con sé per essere trovato, appunto, quando non è visibile. Le salme dei due uomini sono state recuperate nelle prime ore di questa mattina tramite l’elicottero dei Vigili del Fuoco: ieri notte, per non mettere in pericolo la stessa sicurezza delle squadre di soccorso, le operazioni di recupero erano state precauzionalmente sospese e rimandate.