Ucraina, la Cnn: “5mila soldati russi ad Est”. L’UE contro Mosca
Rischia di aggravarsi pesantemente la situazione nei territori ucraini orientali. Secondo quanto sostiene una fonte del governo britannico alla Cnn, l’area delle regioni di Donetsk e di Lugansk sarebbe infatti stata occupata già da “quattro-cinquemila soldati russi”, inquadrati in varie formazioni e già in azione, “molti più dei mille denunciati nei giorni scorsi dalla Nato”. Ci sarebbero poi altre 20mila unità appostate al confine all'interno del territorio russo e "altri potrebbero arrivare presto", come afferma la stessa fonte.
Continuano gli scontri Russia-Ucraina
C’è da dire che alcune decine di militari e paramilitari ucraini sono riusciti a superare l'assedio dei miliziani separatisti vicino a Donetsk. Lo ha comunicato il ministro dell'Interno ucraino Arsen Avakov sottolineando che si tratta di 28 volontari pro-Kiev e di alcuni soldati regolari. "Non abbiamo mantenuto la linea di fuoco per niente durante la notte", ha detto il ministro dicendosi fiducioso sul rientro di altri militari. Il comandante del battaglione di volontari "Donbass", Semion Semioncenko, ha tuttavia evidenziato che molti dei suoi uomini sono accerchiati vicino alla cittadina di Starobesheve e si è detto disponibile a un accordo coi filorussi in nome della sicurezza.
Ahston e Hollande contro Mosca
"Continuiamo ad appellarci alla Russia perché ponga un freno alle ostilità, blocchi le sue truppe e le ritiri dal territorio ucraino". Lo ha detto Catherine Ashton, Alto Rappresentante Ue per la politica estera, al termine del vertice informale dei ministri degli Esteri tenutosi ieri e oggi a Milano. "Abbiamo detto con chiarezza – ha aggiunto – che non c'è soluzione militare. Abbiamo bisogno di una soluzione politica sostenibile che garantisca l'integrità territoriale dell'Ucraina". A fare eco alla Ahston è il presidente francese, Francois Hollande. Le sanzioni contro la Russia “saranno senza dubbio inasprite questa sera”, ha detto il numero uno dell’Eliseo in occasione del Consiglio europeo a Bruxelles (in cui dovrebbe essere decisa la nomina dell'italiana Mogherini a capo della diplomazia Ue).