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Trovata morta in casa a Città di Castello: indagato il figlio

La vittima è Anna Maria Cenciarini, 55 anni. Al momento non si esclude alcuna ipotesi, dal suicidio all’omicidio in ambito familiare. Nessun segno di effrazione su porte e finestre. Il 21enne è indagato per “omicidio aggravato”.
A cura di Susanna Picone
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UPDATE 18.00 – Indagato il figlio 21enne della vittima – Omicidio aggravato. E' l'accusa che ha portato all'iscrizione nel registro degli indagati del figlio della casalinga uccisa nel Perugino. Lo si è appreso dai suoi legali all'uscita dalla procura locale. Il ragazzo era l'unica persona presente in casa al momento dell'omicidio e aveva affermato di aver visto la genitrice, procurarsi ferite mortali accoltellandosi di proposito e di aver quindi chiamato i carabinieri.

Sono stati ascoltati per ore dai carabinieri e dai magistrati i familiari di Anna Maria Cenciarini, la casalinga di 55 anni trovata morta nella sua abitazione di Città di Castello, nella provincia di Perugia. A dare l’allarme era stato il figlio più giovane della donna, l’unico a essere presente in casa e che ha detto di aver trovato la madre in un lago di sangue. Sul corpo della 55enne sono state riscontrate una decina di coltellate, una delle quali ha reciso la carotide. Giunti sul posto i sanitari non hanno potuto far altro che constatare il decesso. Da quanto si è appreso, su porte e finestre della casa (un immobile molto isolato) non sono stati trovati segni di effrazione e dunque sarebbe escluso l’intervento di qualcuno dall’esterno. Nessuna ipotesi al momento sarebbe esclusa, dal suicidio (anche se con almeno otto coltellate appare poco verosimile) al delitto familiare. “Attendiamo gli esiti degli accertamenti in corso e di sentire diverse persone”, si è limitato a dire il comandante provinciale dell'Arma, colonnello Cosimo Fiore, ai giornalisti.

Il fratello della vittima: “Una famiglia normale” – Dopo il ritrovamento del corpo senza vita della donna sono stati ascoltati in caserma i figli, il marito e alcuni familiari accorsi sul luogo della tragedia. Nessuno al momento risulta indagato. Da quanto è emerso, è stato il figlio minore della donna a chiamare i soccorsi: il ragazzo avrebbe sentito la madre urlare e una volta sceso in cucina l'avrebbe trovata in un lago di sangue. Poi avrebbe chiamato il padre, che lavora in un'azienda insieme all'altro fratello, e dopo il 118. “Sono cose che pensi possano succedere solo agli altri… quando le vedi in tv”, così il fratello della donna trovata morta. Parlando con i giornalisti l’uomo ha preferito non fare ipotesi su quanto successo. Ha descritto quella della sorella come una “famiglia normale” che aveva trascorso insieme il Natale: “Mia sorella – ha aggiunto – aveva già programmato cosa fare per la fine dell'anno”.

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