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Torino, picchia la moglie e rapisce il figlio di 2 anni: 34enne rintracciato e arrestato

L’uomo ha fatto irruzione in casa dei suoceri, li ha minacciati e ha picchiato la moglie prima di rapire il piccolo e scappare. Rintracciato diverse ore dopo dai carabinieri.
A cura di Antonio Palma
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Prima ha picchiato la moglie, poi ha minacciato con un coltello i suoceri per impedirgli di intervenire ed infine ha rapito il figlioletto di appena 21 mesi dandosi alla fuga. Protagonista della brutta storia un 34enne torinese Luca C., elettricista residente a Nichelino. Secondo una prima ricostruzione dei fatti tutto sarebbe partito dall'ennesimo litigio scoppiato tra i due nella serata di martedì e finito poi in violenze. La donna si sarebbe rifugiata con i due figli a casa dei familiari a Nichelino. Proprio nell'abitazione di famiglia dei suoceri, nella cittadina della città metropolitana di Torino, l'uomo ha fatto irruzione armato di coltello minacciando i due anziani e picchiando la moglie.

Al termine dell'aggressione, intorno all’ 1,30 di notte, il 34enne è riuscito a scappare a bordo di un'auto portando con sé uno dei figli. La donna si è subito rivolta ai carabinieri che hanno immediatamente avviato le ricerche rintracciando l'uomo questa mattina. I carabinieri della compagnia di Moncalieri, in collaborazione con i colleghi del nucleo investigativo di Pinerolo, hanno rintracciato il fuggitivo a San Germano Chisone, sempre nel Torinese, dove c'è una casa di campagna della famiglia. I militari dell'arma lo hanno rintracciato grazie al segnale del telefonino arrestandolo con l'accusa di  maltrattamenti, minacce e lesioni. Il piccolo è in buone condizioni. La moglie ha raccontato che i soprusi andavano avanti da otto anni.

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