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Strage Modugno, morto uno dei soci dell’azienda: 10 le vittime

Continua a salire il bilancio delle vittime dell’esplosione della fabbrica di fuochi d’artificio di Modugno avvenuta il 24 luglio. È morto Vincenzo Bruscella, uno dei tre titolari dell’azienda.
A cura di Susanna Picone
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Sono dieci le vittime dell’esplosione della fabbrica di fuochi d’artificio Bruscella di Modugno (Bari) avvenuta lo scorso 24 luglio. Questa mattina si è spento all’ospedale Cardarelli di Napoli Vincenzo Bruscella, uno dei tre titolari dell’azienda di Modugno. Bruscella aveva riportato ustioni sull’85 per cento del corpo e ha lottato tra la vita e la morte per cinque giorni dopo il tragico incidente. Anche un altro dei titolari dell’azienda, Michele Bruscella, è morto nell’esplosione della fabbrica. Unico superstite della famiglia e terzo socio è Antonio Bruscella, che risulta indagato per i reati di disastro e omicidio colposo plurimo. “Spero che l'inchiesta della magistratura porti al necessario chiarimento sulle responsabilità e sul mancato rispetto delle disposizioni di sicurezza”, ha detto la presidente della Camera Laura Boldrini indicendo in Aula un minuto di silenzio in memoria delle vittime della strage di Modugno. “Non ci si può rassegnare al fatto che ancora oggi si debba pagare il lavoro con la vita”, ha aggiunto Boldrini sottolineando che “il progresso raggiunto dal Paese non è abbastanza in tema di sicurezza”.

Oggi sono iniziate, intanto, le autopsie sui corpi delle vittime. “Epoca, causa e mezzi determinativi della morte” dovranno essere accertati nell’istituto di medicina legale del Policlinico di Bari. Per la Procura è stato nominato un collegio di quattro consulenti coordinato dal professor Francesco Vinci, esperto in balistica forense ed esplosivi. Lavoreranno con lui i medici legali Alessandro Dell’Erba, Francesca Tarantino e Stefania Lonero Baldassarra. L’indagato Bruscella, tramite il suo legale Francesco Perchinunno, ha nominato come consulente di parte il medico legale Luigi Strada. I medici legali, che depositeranno la relazione finale entro 90 giorni, dovranno stabilire il nesso di causalità dei decessi con l’incidente sul lavoro, anche sulla base delle planimetrie della fabbrica acquisite agli atti dell’indagine. “Contiamo di concludere le autopsie entro venerdì – ha detto il professor Vinci – ma dopo i funerali le famiglie non potranno procedere immediatamente alla sepoltura in attesa dell’esito degli accertamenti genetici”.

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