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Soldi, ville, terreni e boschi: il clochard morto a Bolzano aveva rifiutato una fortuna

Giovanni “Hans cassonetto” Valentin, morto in seguito a delle gravi ustioni la notte di Natale, viveva in strada per scelta. Diversi anni fa aveva ereditato soldi, case e terreni dalla madre ma aveva deciso di non usufruirne.
A cura di Susanna Picone
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Giovanni “Hans cassonetto” Valentin, morto in seguito a delle gravi ustioni la notte di Natale, viveva in strada per scelta. Diversi anni fa aveva ereditato soldi, case e terreni dalla madre ma aveva deciso di non usufruirne.

Non c’è stato nulla da fare per Giovanni Valentin, il clochard di Bolzano conosciuto dai suoi concittadini col nome di “Hans cassonetto”, nomignolo dovuto alla sua abitudine di rovistare sempre tra i rifiuti, che è morto tragicamente la notte di Natale a 66 anni. Il clochard aveva acceso un falò nel tentativo di ripararsi dal freddo della sua città e i suoi vestiti avevano preso fuoco. Qualcuno aveva anche provato ad aiutarlo ma tutto era stato inutile: Valentin è morto in ospedale per le gravi ustioni riportate.

Il clochard "Hans cassonetto" era un uomo ricco

A qualche giorno di distanza dal tragico avvenimento si viene a sapere qualcosa in più della vita di quest’uomo morto in strada in quelle che a prima vista non sembrano altro che circostanze di povertà assoluta. Invece, a quanto pare, la storia di Hans cassonetto era ben diversa. Era, infatti, un uomo ricco che non aveva la necessità di vivere per strada quanto piuttosto il "bisogno". Solo vivendo così Hans poteva sentirsi libero, questo secondo il racconto di un’amica di famiglia.

[quote|left]|Quei beni appartenevano a uno stile di vita che aveva rifiutato da anni.[/quote]La storia del clochard di Bolzano, infatti, è una storia di vagabondaggio intrapresa per scelta contro la volontà della madre che, sul letto di morte, aveva forse sperato in un ritorno ad una vita “normale” del figlio lasciandogli tutti i suoi averi in eredità. Dodici anni fa la mamma, prima di morire, aveva chiesto a una cugina di trovare il figlio col quale non aveva più contatti e di dirgli che aveva ereditato tutto. Un’eredità che nello specifico comprendeva oltre 250000 euro in contanti, diversi terreni, una villa, gli appartamenti e il bosco.

Hans fu trovato tra la spazzatura a Bolzano e raccolse la notizia della sua improvvisa ricchezza dicendo che sarebbe andato a portare un fiore sulla tomba della madre ma che non intendeva accettare nulla di quella eredità “perché lui aveva già tutto”. Quei beni appartenevano ad uno stile di vita che aveva rifiutato ormai da anni. Dopo la tragica morte dell’uomo la proposta ora è di destinare quella grande eredità mai toccata dal clochard alle associazioni che si occupano di aiutare coloro che, forse più che per “sentirsi liberi”, non hanno realmente altra alternativa alla strada.

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