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Scopre che il marito molestava la figlia: lo brucia vivo

Una 40enne di Washington ha deciso di dare una durissima lezione al compagno che abusava della figlia di 7 anni, avuta da una precedente relazione.
A cura di B. C.
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"Sparargli sarebbe stata una cosa troppo gentile". E’ una spiegazione agghiacciante quella data agli inquirenti da Tatanysha Hedman, 40 anni, di Renton, nello stato di Washington. La donna ha dato fuoco al marito mentre dormiva per aver abusato della figlia di sette anni avuta da un’altra relazione. Così, ha dato libero sfogo alla sua ira di madre ferita: ha atteso che il compagno, Vincent Phillips, di 52 anni, si addormentasse sul letto di casa per far partire la sua vendetta. Come riporta il New York Daily News, lo ha cosparso di benzina, ha acceso un fiammifero e glielo ha gettato addosso. L’uomo in un attimo si è trasformato in una torcia umana. E’ riuscito ad uscire di casa, finendo per entrare in un negozio, dove un commesso lo ha soccorso spegnendo il fuoco che lo avvolgeva. Prima di crollare a terra, privo di sensi, avrebbe detto: “E’ stata mia moglie”. Giunti sul posto, i soccorsi hanno trasportato Phillips al Harborview Medical Center per le gravi ustioni su tutto il corpo. Nel frattempo la polizia ha arrestato la signora Hedman ha confessato tutto, ammettendo di non aver sparato al marito perché “sarebbe stato troppo poco”, rivelando come avesse scoperto che l'uomo molestava la sua bambina di appena 7 anni. L’uomo è a accusato di molestie sessuali su un minore. La moglie è detenuta nel carcere di King County nel centro di Seattle per aggressione e incendio doloso. La sua cauzione è stata fissata a 500mila dollari.

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