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Rinuncia ai domiciliari: “Meglio in cella che a casa con mia moglie”

Una storia che arriva da Livorno, dove un uomo ha rinunciato ai domiciliari dopo l’ennesimo litigio con la moglie. Ed è tornato in cella.
A cura di Redazione
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Lui si chiama Walid Chaabani, è tunisino, vive a Livorno dove sta scontando una pena agli arresti domiciliari ed il 31 dicembre si è presentato ai carabinieri di Livorno con una richiesta decisamente insolita. L'uomo infatti ha chiesto di poter scontare il resto della sua pena in carcere, spiegando di essere esasperato dai continui litigi con la moglie e di non poter reggere ulteriormente in sua compagnia. Nelle ultime settimane, infatti, i due coniugi avevano dato vita a litigi frequenti, con numerose segnalazioni dei vicini. Da qui la decisione: meglio la cella della compagnia della moglie.

Così, i carabinieri hanno allertato l'Ufficio di sorveglianza del Tribunale di Livorno che ha emesso, nello stesso giorno, un ordine di carcerazione. Immediato dunque il trasferimento in cella, dove l'uomo finirà di scontare la sua pena, pare legata al traffico ed allo spaccio di sostanze stupefacenti.

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