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Rimini, violenta rapina e insulti razzisti contro donna incinta: “Ti faccio abortire negra”

Rapinata e picchiata alla fermata del bus a Rimini al sesto mese di gravidanza. Oltre allo choc e alle botte la donna ha dovuto subire anche le ingiurie razziste dei suoi giovani aggressori, che sono stati fermati e arrestati dalla polizia.
A cura di Valerio Renzi
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Una ragazza incinta al sesto mese di gravidanza è stata aggredita e rapinata ieri a Rimini. Oltre agli spintoni che l'hanno fatta cadere a terra, la giovanissima si è vista portare via il suo telefono cellulare ed ha ricevuto pesantissimi insulti dalla coppia dei sui rapinatori per il solo fatto di avere la pelle di un colore diverso da quello degli aggressori. Così la donna, oltre alla rapina e allo choc di venire aggredita con la paura di perdere il figlio, ha dovuto subire anche le ingiurie razziste dei due giovani.

Rimini: botte e insulti razzisti contro donna incinta

L'episodio è avvenuto alla fermata dell'autobus e la polizia di Rimini ha fermato una ragazza di 19 anni di Ancona e un 22enne di Caserta. Mentre la rapinavano i due l'hanno insultata con frasi come: "Tornatene a casa tua negra di merda", oppure "ti faccio abortire negra". Minacce e frasi ingiuriose continuate anche davanti agli agenti.

Aggredita alla fermata del bus dopo la rapina a bordo

La donna, visibilmente spaventata per quanto accadutogli, ha accusato un malore ed è stata trasportato in ospedale. Da quanto appurato dalle forze dell'ordine la donna incinta è stata spinta fuori dal bus dalla coppia, che ha reagito con violenza alla sua richiesta di riavere indietro il suo telefono cellulare e la sua borsa, ricevendo in cambio calci e pugni. Gli aggressori sono stati arrestati per rapina, inchiodati anche dalle testimonianza di diverse delle persone presenti che hanno ricostruito la dinamica dei fatti da prima dell'arrivo degli agenti.

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