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Ragusa, abusi su una migrante minorenne: arrestato bidello, diceva di volerla sposare

Il bidello, un italiano di 53 anni, avrebbe ripetutamente abusato di una ragazzina sbarcata sola nei mesi scorsi in Sicilia. Le offriva soldi, le faceva credere di essere il futuro marito e di volerla sposare.
A cura di Susanna Picone
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Un uomo italiano di 53 anni, bidello presso una scuola media inferiore di Ragusa, è stato arrestato dalla Polizia di Stato per i reati di violenza sessuale su minore e induzione alla prostituzione minorile. Il bidello avrebbe abusato di una ragazzina di 16 anni sbarcata nei mesi scorsi in Sicilia. Qualche settimana fa un'educatrice di un centro per minori non accompagnati ha contattato la polizia per segnalare il comportamento anomalo della migrante minorenne, arrivata in Italia senza familiari. La ragazza infatti si rifiutava di voler andare a scuola: un atteggiamento in netto contrasto con la gioia espressa nei suoi primi mesi in Italia.

Gli investigatori hanno individuato il bidello segnalato dalla ragazzina, addetto alla vigilanza del piano dove si trovava la classe frequentata dalla  giovane, e hanno ascoltato alcune compagne di scuola, gli insegnanti e gli educatori del centro dove la migrante è ospite. Le telecamere nascoste hanno permesso di trovare riscontro ai fatti denunciati. Gli agenti sono riusciti a raccogliere gravi indizi di colpevolezza a carico dell’uomo sottolineando la particolare gravità dei fatti commessi. Da quanto accertato, il bidello offriva denaro alla giovane per avere rapporti sessuali. Le avrebbe anche offerto una gomma da masticare se l'avesse seguito in posti appartati. Le faceva credere, secondo quanto emerso nel corso delle indagini, di essere il futuro marito e di volerla sposare.

La squadra mobile lo ha bloccato poco dopo avere abusato di lei a scuola. L’uomo, dopo aver convinto la giovane a seguirlo in una zona non frequentata dell’istituto, ha approfittato di lei in un bagno: secondo il racconto della vittima il bidello le ha tappato con la bocca con la mano e ha cercato di spogliarla. Lei si è divincolata, ma lui ha continuato a usarle violenza. I locali della scuola dove è stata consumata la violenza sessuale sono stati sequestrati e sono a disposizione dell'autorità giudiziaria per ulteriori eventuali accertamenti.

Nel corso della perquisizione a casa del bidello sono stati sequestrati computer, telefoni e altri supporti informatici che saranno analizzati nei prossimi giorni. Le Procure di Ragusa e Catania, che coordinano le indagini, hanno chiesto e ottenuto dal Gip la convalida del provvedimento e l'emissione di un provvedimento cautelare.

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