Polemiche su Di Maio: “C’è lobby malati di cancro”. Poi si scusa: “Strumentalizzato da Pd”
Il deputato del Movimento 5 stelle e vicepresidente della Camera Luigi Di Maio voleva giustificare su Facebook il suo incontro con una società di lobbying e così smarcarsi dalle polemiche, ma nel farlo ha peggiorato la situazione e scatenato una slavina di reazioni indignate. Nell'occhio del ciclone l'esistenza di una non ben identificata "lobby dei malati di cancro". "Esiste la lobby dei petrolieri e quella degli ambientalisti, quella dei malati di cancro e quella degli inceneritori. Il problema è la politica senza spina dorsale, che si presta sempre alle solite logiche dei potentati economici decotti", ha scritto Di maio.
Sui social è subito montata l'indignazione dai membri del Partito democratico. "Sono senza parole. Di Maio per giustificare il suo incontro con le lobbies dà dei lobbisti ai malati di cancro", ha scritto su Twitter la deputata Pd Alessia Morani, mentre la responsabile comunicazione dem Alessia Rotta ha chiesto che il vicepresidente della Camera "si scusi per avere parlato dei malati di cancro come di una lobby vergogna".
"Sulle persone malate di cancro paragonate a una lobby, Di Maio tocca il punto più basso. La cosa incredibile è che a pronunciare tali assurdità sia un signore che fa il vice presidente della Camera", ha scritto il senatore Pd Andrea Marcucci. Per Emilia De Biasi, presidente della commissione Sanità, invece "ogni giorno una sorpresa da M5S e dal suo leader in pectore Luigi Di Maio. Ora incontra le lobby e le vuole regolamentare. Faccio presente al vicepresidente della Camera che i malati di cancro non solo una lobby ma persone che soffrono fisicamente e psicologicamente e che cercano di vivere con dignità in attesa che la scienza e la medicina possa riservare loro una vita migliore. Il suo è solo sciacallaggio".
"Definire lobby coloro che hanno avuto la sfortuna di avere un tumore lascia esterrefatti. Ma lascia ancora più sorpresi che ciò venga detto proprio quando Di Maio incontra lobbies vere. Si è trattato del tentativo di far passare in secondo piano, proprio con una gaffe gravissima fatta ad arte, l'incontro con quei gruppi di pressione sempre demonizzati? in tutti i casi si scusi e si vergogni, e abbia rispetto per il dolore altrui questo gattopardo pseudomoralista", ha dichiarato Ernesto Carbone, componente della segreteria nazionale del Pd.
Oltre che dai dem, le critiche sono arrivate anche da altre parti, come, ad esempio, dal senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri, che ha scritto su Twitter che "quando l'ignoranza si fa persona, attacca in modo vergognoso i malati di cancro. Una nullità tra le tante grulline. Perfino peggio di Fico".
Alla fine, con un altro post su Facebook sono arrivate le scuse di Di Maio, che si è detto "dispiaciuto che a causa delle mie affermazioni, strumentalizzate ad arte dal Pd, le associazioni dei malati di cancro siano finite in una becera polemica politica". "A loro – ha aggiunto – sento di dover chiarire il senso delle mie parole e di un accostamento (‘lobby degli inceneritori’ e lobby dei malati di cancro’) che può essere apparso infelice: in Parlamento ci sono portatori di interessi negativi, come quelli degli inceneritori, e portatori di interessi positivi, come quelli appunto delle associazioni dei malati di cancro, che devono poter dialogare con le istituzioni affinché il Parlamento approvi leggi a favore del loro diritto alla salute. Le loro sollecitazioni e indicazioni sono preziose per noi portavoce. Mi scuso se le mie parole sono risultate offensive".
