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Parma, tre casi di scabbia alle scuole superiori

Genitori e ragazzi preoccupati per i tre casi di scabbia nelle scuole superiori, ma l’Ausl rassicura affermando che non c’è un’emergenza in corso.
A cura di Susanna Picone
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È allarme tra ragazzi e genitori a Parma, dove tre studenti che frequentano istituti superiori di città e provincia sono stati contagiati dalla scabbia. A confermare la notizia, si legge sui quotidiani locali, è l'Ausl che però al tempo stesso ha voluto rassicurare i genitori preoccupati e l’intera popolazione sottolineando che non c'è un'emergenza in corso, che è tutto sotto controllo e che sono in contatto continuo con le famiglie dei pazienti. La scabbia è una malattia della pelle sicuramente brutta a vedersi, molto contagiosa e fastidiosa ma anche più diffusa di quanto si creda. L'agente infettivo è un acaro, il Sarcoptes Scabiei, che vive sottocute poiché si riproduce a una temperatura di circa 37 gradi. Il contagio passa attraverso il contatto con indumenti, letti e poltrone, ma anche attraverso il rapporto interumano, cioè cute-cute. In situazioni di promiscuità è più facile essere contagiati.

Sintomi e cura della scabbia – Le prime manifestazioni della patologia compaiono dopo un periodo di incubazione che varia da due giorni a più settimane. Il sintomo più fastidioso della scabbia è un prurito molto intenso che spinge a grattarsi e ciò può provocare delle lesioni sulla pelle del contagiato. Il rash cutaneo si manifesta soprattutto in alcune zone: mani, polsi, gomiti, addome e genitali. Un occhio esperto riconosce molto facilmente la scabbia perché forma delle bolle molto caratteristiche nonché si notano le gallerie degli acari. In ogni caso da questa patologia, fortunatamente, si guarisce con grande facilità con farmaci a basso costo.

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