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Parma, Pizzarotti indagato nell’inchiesta per disastro colposo sull’alluvione del 2014

Il primo cittadino di Parma risulta iscritto nel registro degli indagati insieme al comandante della polizia municipale. Lo scorso 12 maggio era stato sospeso dal Movimento 5 Stelle per la vicenda delle nomine al Teatro Regio.
A cura di Biagio Chiariello
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Dopo l’avviso di garanzia per abuso d’ufficio per le nomine del Teatro Regio, il sindaco di Parma Federico Pizzarotti è finito sul registro degli indagati per un’altra vicenda: quella relativa all’inchiesta sull’alluvione del 13 ottobre 2014 nel comune emiliano. Il primo cittadino pentastellato deve rispondere di disastro colposo.  Lo notizia è riportata in anteprima da La Gazzetta di Parma, che sottolinea come il pm Paola dal Monte abbia preso la stessa misura pure nei confronti del capo dei vigili Gabriele Noè, del direttore dell’agenzia regionale di protezione civile, Gabriele Mainetti, dell’ex responsabile del servizio tecnico di Bacino, Gianfranco Larini, ed dell’allora numero uno del servizio di protezione civile della Provincia, Gabriele Alifraco. La Procura vuol capire come ha funzionato la macchina di pre-allerta, nei giorni precedenti lo straripamento, e di allarme, nei drammatici frangenti dell’alluvione.

Pizzarotti espulso dal Movimento 5 Stelle?

Questa nuova indagine non fa altro che minare ulteriormente la fiducia dell’universo grillino nei confronti della figura di Federico Pizzarotti. Sindaco di Parma dal 21 maggio 2012, su di lui pende come una spada di la procedura d'espulsione dal M5S, a seguito della sopraccitata notizia dell'avviso di garanzia per il Teatro Regio per abuso d'ufficio per la nomina delle nuove dirigenti, dopo la conclusione di un bando pubblico. Caso che aveva portato alla sua sospensione dal Movimento. Pizzarotti, nei giorni successivi a quella decisione,  aveva catalizzato l'attenzione dei media di tutta Italia con le sue dichiarazioni contro alcuni componenti del Direttorio, in particolare Luigi Di Maio. Se le speranze di risanare la frattura con i vertici grillini stelle erano già ridotte al lumicino, questa nuova inchiesta potrebbe aprire direttamente la strada per la sua espulsione dal partito di Grillo.

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